giovedì 23 giugno 2011

It’s the final countdown!!! PAPAPAPAAAA’ PAPAPA’ PAPPAAAA’

OK care amiche e amici di foodblogger, questo è l’ultimo.


L’ultimo intervento che metterà magari non un punto ma almeno un punto e virgola alla mia vicenda salutare…

Sono su di giri ma allo stesso tempo ho una caga pazzesca!

Come dice il saggio pensa al dopo, al molto dopo….

Pensatemi e incrociate le dita per me!

Bye, but only for now!

AranciOnissimA


PS ho questa immagine da parecchio tempo su PC, se qualcuno ne è il proprietario e desidera che la rimuova mi contatti e lo farò ASAP.

lunedì 20 giugno 2011

Saint Honoré Sciué Sciué

Astenersi coloro che odiano i prodotti pronti…E’ vero. Non ho comprato la torta direttamente dal pasticcere, ma come Buddy Valastro, mi sono dedicata alla decorazione e al montaggio.

Fortunatamente essendo piccola il trasporto non mi ha dato problemi.

Questa torta richiede circa un’ora e mezza di lavoro e però potete anche spacciarvi e dire che l’avete fatta tutta voi!


I prodotti pronti sono il pan di spagna e il bigné.

Gli ingredienti necessari sono:

3 dischi di pan di spagna pronti

12 bignè già pronti

Per la crema pasticcera:

3 rossi d’uovo

2 cucchiai di maizena

3 cucchiai di zucchero

800 ml di latte

Bustina di vanillina

400 ml di panna

250 gr di mascarpone

3 cucchiai di cacao.

6 cucchiai di zucchero.

Bagna:

fate sciogliere 100 ml di acqua sul fuoco con 2 cucchiai di zucchero.

Come prima cosa preparate la crema pasticcera. Unite uova e zucchero e sbattete bene, poi la maizena. Aggiungete qualche cucchiaio di latte per diluire il composto e ottenerlo senza grumi.

Aggiungere il resto del latte e cuocere a fuoco basso fino ad addensamento. Unire la vanillina. Lasciare raffreddare.

Montare la panna con 3 cucchiai di zucchero. Lasciare da parte in frigo.

Assemblare la torta.

Inumidite poco i dischi con la bagna e cospargete tra un disco e l’altro la crema pasticcera ricoprendo il tutto fino ad esaurimento della crema.

Mettete la torta in frigo.

Riempite i bigné con la panna.

Prendete la torta dal frigo. Disponete i bignè equidistanti.

E cominciate. Mischiate al resto della panna il mascarpone. In una metà aggiungete il cacao.

Completata la decorazione.

Tenete in frigo per almeno una notte.

lunedì 6 giugno 2011

Grandi assenze, grissini grandi.

Sono stata parecchio assente in queste settimane dalla mia area blog.

Un po’ perché non ho cucinato molto, per via della mia perenne dieta, che ovviamente non dà risultati.


Un po’ perché la fantasia manca, insomma non dico di aver cucinato quasi tutto, però forse, le cose semplici si.

Comunque, guardavo cucine da incubo con Gordon Ramsey, e mi sono veramente resa conto che all’estero gestire un ristorante, prevede delle capacità veramente minime e semplici di cucina. Mi sbaglio?

Io vedo sti qua, che cucinano e fanno delle cose oscene. Poi Ramsey arriva e gli dà due dritte (essenziali percarità) e loro cominciano ad andare bene.

Si è vero forse la tv è tutta finta però a volte a me piacerebbe credere che, se aprissi un ristorante all’estero farei faville.

Dunque uno dei consigli che dava Ramsey era quello di farsi il pane e i grissini in casa, allora mi è venuta l’ispirazione e ho fatto questi grissinoni che sono andati completamente a ruba.

La ricetta è molto semplice, più olio si mette e più saranno fragranti ma di conseguenza anche calorici.


Io mi sono tenuta molto molto bassa con la quantità infatti erano molto morbidi.

A voi la scelta.

Ingredienti:

400 gr di farina

200 gr di latte

1 cucchiaino di sale.

5 cucchiai di olio

Lievito un cubetto.

Impastate gli ingredienti come se stesse facendo una pizza,facendo come al solito attenzione a non far entrare in contatto il lievito con il sale in un primo momento, lasciate l impasto un po’ duretto.

Fate lievitare per un paio di ore e poi stendete dei bastoncini, e spennellateli di olio e di eventuali semini.

Io per alcuni ho usato i semi di girasole che sorprendentemente diventano molto simili alle noci come gusto se tostati in forno.

Infornate fino a che non diventano dorati sia sotto che sopra, magari con un po’ di grill.