giovedì 27 dicembre 2007

Palline alla robiola multigusto.

A Natale ho dato fondo alle mie energie.
A parte i biscotti, di cui poi ho fatto ancora altre scatole perché ho fatto altri regali, ma quest’anno il pranzo di Natale è stato tutto sulle mie spalle perché la mia mamma si è presa l’influenza….
L’unico antipasto che sono riuscita a fotografare è stato questo di cui sto scrivendo.
Non ho avuto veramente tempo, la stanchezza mi ha sopraffatto.
Comunque….


Le palline sono di tre tipi, ma hanno tutte la stessa base, ovvero la robiola.
Per 30 palline.
Al salmone
150 gr di robiola
100 gr di salmone affumicato
Guarnizione
5 noci tritate

Alle olive
150 gr di robiola
10 olive nere
Guarnizione
Formaggio grana grattugiato

Al gorgonzola
150 gr di robiola
30 gr di gorgonzola
30 gr di asiago
Erba cipollina
Guarnizione
Semi di sesamo

Tritare gli ingredienti (con l’aiuto di un apparecchio tipo mini pimer si fa prima) per ciascun tipo di pallina far raffreddare il composto in frigo. Una volta raffreddato fate delle palline e rotolatele nell’ingrediente di decorazione (potete sbizzarrirvi con semi di papavero, prezzemolo, paprica ect ect)
Usate una cartina da pasticceria dove disporrete 3 palline diverse in ognuna, oppure infilzatele con degli stuzzicadenti riponete nuovamente in frigo.
Servire freddo.

venerdì 21 dicembre 2007

Arrivederci...

Cari amici di blog, probabilmente questo Natale non riuscirò a postare nessuna ricetta...
nel mentre vi faccio gli Auguri, soprattutto ai miei primi commentatori, Semplicemente Elisa, Gingerbreadgirl, Daniele Pasticcere, Comidademama.
Un bacione a tutti voi e Buon Natale!

giovedì 20 dicembre 2007

Una sfida personale.

Una sfida personale…

Mi definirei il Grinch. Infatti non ho uno spirito natalizio molto spiccato.
Non amo lo stress del Natale la rincorsa ai regali…sinceramente non amo nulla del Natale. Forse non proprio tutto, mi piacciono molto i dolci natalizi.
Allora quest’anno ho deciso di regalare una scatola di biscotti fatti da me.
E’ stata dura, avevo solo 2 giorni di tempo per biscottiferare (2 giorni ovvero due sere), compreso l’approvvigionamento delle scatole.

Data di partenza 18/12/2007 Data di arrivo 20/12/2007
Il progetto di partenza era quello di cucinare:



Pepparkakor (ricetta di cavoletto)
Stelline al cioccolato e glassa bianca
Stelline di mandorle (ricetta di cavoletto)
Chocolate chips
Lingue di gatto
Linzer cookies
Occhio di bue al cioccolato.

Di questi sopra non ho fatto le stelline di mandorle. Purtroppo non ho avuto tempo di comprare la farina di mandorle!!!

Martedì 18/12/2007
Ho cercato di trovare la partenza base comune per poi dividere in tante pallozze (quattro) e poi aggiungere man mano gli ingredienti che facevano ogni biscotto unico nel suo genere.
Ho impastato la pasta frolla con la ricetta come segue
300 gr farina
150 gr di burro
120 gr di zucchero
3 rossi d’uovo
½ bustina di lievito per dolci.
Latte quanto basta.

Fate la pasta frolla come indicato qui.
Lasciatela riposare per mezz’oretta.

Tagliate in 4 l’impasto e procedete come segue:

Stelline al cioccolato e glassa bianca
Aggiungere all’impasto il cacao amaro fino a farlo diventare scuro.
Stendete la sfoglia e tagliate i biscotti.
Cuocere i biscotti su una teglia con carta da forno a 180° per 10 minuti.
Montate a neve un albume e aggiungere 120 gr di zucchero a velo delicatamente.
Mia mamma usa questa glassa su dei biscotti siciliani detti cucciddate, ma lei la fa passare al grill per farla asciugare…abbiamo avuto una discussione su questa cosa.
Io non ho passato la glassa al grill…sembra abbia funzionato lo stesso.
Servitevi di una siringa per fare le decorazioni che piu’ vi piacciono.
Attenzione che la glassa si asciuga velocissimamente, quindi se vi avanza conservatela in frigo e ben chiusa.

Chocolate chips
Aggiungere all’impasto del cioccolato fondente a pezzetti.
Stendete la sfoglia e tagliate i biscotti.
Cuocere i biscotti su una teglia con carta da forno a 180° per 10 minuti.

Linzer cookies
Procuratevi due formine una piccola l’altra grande in modo tale che si possa ritagliare una finestrella.
Stendete la sfoglia e ritagliate tanti biscotti (numero pari).
Una volta sulla teglia con la formina piccola, tagliare il centro alla metà dei biscotti.
Infornare.
Una volta freddi spalmare di marmellata un biscotto intero e sovrapporre un biscotto “tagliato”.
Lasciare riposare al fresco.

Occhio di bue al cioccolato.
Stendere una sfoglia un po’ spessotta e con una formina abbastanza piccola tagliare un cerchio.
Con una formina circolare molto piu’ piccola fare un buchino.
Infornare a 180° per 10 min.
Lievitando il biscotto lascerà una depressione.
Una volta freddo fate una ganache al cioccolato mescolando 20 gr di cioccolato con 20 gr di panna da montare bollente.
Inserire la ganache nel buchino. Fare raffreddare.

Lingue di gatto
150 gr di farina
120 gr di zucchero a velo
120 gr di burro ammorbidito.
5 albumi

Montare a crema il burro con lo zucchero.
Aggiungere gli albumi e far assorbire
Aggiungere la farina.
Una volta ottenuto il composto usare una siringa per dolci per far delle strisce su carta da forno.
Infornare a 180° per 10 min ma controllateli perché si bruciano!!!

Ho impastato i Pepparkakor, messo l’impasto in frigo per usarlo il giorno dopo.

Mercoledì 19/12/2007
Prima di arrivare a casa, sono andata in cerca di 4 scatole….

Poi ho infornato i:

Pepparkakor.
Ho seguito la ricetta di cavoletto che posto qui in basso.
Ho steso una sfoglia sottile sottile.
Ho tagliato le formine dei famosi gingerbread man and woman.
Infornare a 180° per 10 min ma controllateli perché si bruciano!!!
Ho spalmato i pepparkakor con glassa (quella delle stelline) e sparpagliata di codette.
Ho fatto anche una variante con cuoricini e varie forme con i ritagli di pasta.
Assemblaggio delle scatole.
Ho inserito dei biscotti uguali sugli stampini da muffin, li ho messi nelle scatole.

Giovedì 20/12/2007
Finalmente consegna dei regali.
Risultato:
ho ottenuto 4 scatole con una cinquantina di biscotti ciascuno.
Un discreto risultato considerata la fretta e il poco tempo a disposizione!

giovedì 13 dicembre 2007

Lingue di gatto.

Capita a tutti di avanzare degli albumi.
Quale miglior modo se non le lingue di gatto. Inoltre sono facilissime da preparare.



Ingredienti:

125 gr burro
5 albumi
150 gr di farina
125 gr di zucchero a velo
Scorza grattugiata del limone


Lavorare il burro a crema e mischiare insieme lo zucchero a velo.
Aggiungere la buccia grattugiata del limone.
Aggiungere gli albumi e infine la farina.
Otterrete un composto morbido.
Usate una tasca da pasticciere e formate tanti bastoncini lunghi 10 cm e alti mezzo e infornate a 190° fino a che i bordi delle lingue non imbruniscono.
Tirate fuori la teglia dal forno e aspettate che raffreddino.
Crunch crunch non sentite che croccanti?
Ah il massimo è sciogliere a bagnomaria del cioccolato fondente e con un cornetto fatto di carta da forno fate delle strisce sui biscotti.

martedì 11 dicembre 2007

Tortine alle mele e crema pasticcera al limone

Queste tortine sono il mio cavallo di battaglia, sono ottime e abbastanza veloci da preparare. Si possono fare con le mele ma anche con altri tipi di frutta o cioccolato.
Volendo si possono cuocere i gusci a parte e riempirli in un secondo momento con della crema e frutta fresca. In questo caso pero' evitate il lievito che le farebbe gonfiare e quindi non lascerebbe spazio per la crema. Stamattina le ho portate in ufficio ed erano ottime con il thè!
Che bello iniziare la mattina con una tortina!
Per circa 24 tortine.

Per la frolla:
200 gr di farina
100 gr di burro
scorza grattugiata di mezzo limone
due tuorli d’uovo
100 gr di zucchero
un cucchiaino di lievito in polvere per dolci.

Per la crema:
1 cucchiaio di maizena
1 cucchiaio di zucchero
1 tuorlo d’uovo
scorza grattugiata del limone
¼ di litro di latte

Decorazione:
Zucchero di canna.

Procedimento per le frolle.
Setacciate la farina con il lievito e spezzettate il burro, fate uno sfarinato, con le dita, sfregando la farina con il burro, come se indicaste con le due dita il simbolo dei soldi.
Aggiungere lo zucchero, la scorza del limone e i due tuorli.
Aggiungere un pochinino di latte quanto basta per rendere l’impasto lavorabile.
Mettere in frigo a raffreddare.
Stendere con il matterello una sfoglia su un piano infarinato, consiglio di usare anche un foglio di carta da forno così non si appiccica.
Tagliare delle formine rotonde e metterle dentro gli stampini dei muffin, se non sono teflonate consiglio di imburrare gli stampi.

Mele:
Tagliare le mele con una mandolina e metterle a bagno nel limone e zucchero.

Crema pasticcera.
Lavorare la maizena lo zucchero e il tuorlo d’uovo con due cucchiai di latte freddo. Aggiungere la scorza grattugiata del limone.
Nel frattempo mettete a scaldare il resto del latte.
Mischiare il latte caldo e il composto di zucchero e uova e mettere su fuoco lento. Girare finché non rapprende.

Assemblaggio
Una volta raffreddata la crema, metterne un cucchiaio su ogni guscio di pasta frolla (cruda) e disporre le mele.
Coprire con un velo di zucchero di canna.

Cottura:
Infornare a 180° per 10-15 min.
Il bordo delle tortine deve risultare dorato.
Sformare quando sono fredde.
Attenzione solo che lo zucchero di canna sciogliendosi puo’ far attaccare le tortine al bordo. Per questo è consigliabile usare le apposite cartine.
Le tortine andrebbero mangiate freddine comunque non calde appena uscite dal forno

lunedì 10 dicembre 2007

Cameriere il mio tiramisù è al contrario!

Adoro il caffé!

Posso garantire che il tiramisù è uno dei miei dolci preferiti.
Effettivamente ho sempre pensato che la presentazione in teglia tipo lasagne della domenica non gli rendesse giustizia!

Esisterà una fata madrina anche per lui?
Tiriamo fuori il bello che c'è in te caro il mio tiramisù!
Et voilà una cupola tutta cioccolattosa con un ripieno moooorbido!
Ah, io ho smesso di mettere le uova nel tiramisù, ho troppe conoscenze in dolce attesa o colesteroliche ma nessuno vieta di aggiungerle come da tradizione.

Tiramisù (senza uova) vestito da Zuccotto


Ingredienti:
Savoiardi 400 gr
mascarpone 500 gr
caffè freddo 33 cl
zucchero 3 cucchiai
panna da montare 400 ml
cioccolato a pezzetti a piacere
cacao amaro
Attrezzatura
Boule capovolgibile
Pellicola o carta d'alluminio

Procedimento:
Preparare la crema.
Mescolare il mascarpone con due cucchiai di zucchero e la panna montata.
A piacere aggiungere delle gocce di cioccolato.
Rivestire la boule di carta pellicola.
Bagnare i savoiardi dal lato non zuccherato e rivestire tutto l'interno della boule.
Se necessario mettere la boule in freezer per 10 minuti in maniera tale che i biscotti raffreddino bene.
Ricoprire il primo strato di crema.
Andare avanti con uno strato di biscotti.
Crema.E via dicendo fino al riempimento della boule.
Conservare in frigo per almeno mezza giornata.
Capovolgere la boule con delicatezza
Cospargere di cacao amaro.
Servire Freddo.

Si può alternare allo strato di crema del ciocollato spezzetato fondente...
Fare due ore di corsa per smaltire.

Quiche alla zucca, patate, speck, salsiccia e fontina.

I miei hanno un orto, oddio chiamarlo un orto mi sembra riduttivo. Io lo chiamo latifondo…


Perchè 1000 mq di terra coltivati ad ogni cm non si possono definire un orto. Effettivamente è un bel vantaggio perché riesco al giorno d’oggi a mangiare dei prodotti di cui conosco la provenienza, lo dò per scontato però effettivamente non lo è!!!


E quindi patate, zucche, zucchine, pomodori, finocchi, melanzane, peperoni, fragole, cachi ect ect sono per me scontate e soprattutto nell’orto!!!


Quindi cosa c’è di meglio di una bella quiche invernale per premiare i miei delle loro fatiche?


Stavolta, anche le uova sono “bio”, ho usato delle uova piccine piccine del nostro vicino che ha le gallinelle, ne ho usate infatti 4. Vedete come sono piccole? Due stanno dentro una cartina per il muffin.

Ingredienti.
1 rotolo di pasta sfoglia.
400 gr di zucca
100 gr di patate
4 fette speck
1 salsiccia toscana
50 gr di fontina
Cipolla di Tropea
2/3 uova
Latte
Grana
Noce moscata
Sale
Olio

Portatevi avanti con il lavoro in modo da avere tutto a portata di mano.
Quindi:
tagliare la zucca a cubetti;
tagliare la patata a cubetti;
tagliate lo speck a listarelle
spezzettate la salsiccia toscana
affettate finemente la cipolla


Fate soffriggere la cipolla, aggiungere metà dello speck poi la zucca e chiudere con il coperchio.
Controllare ogni tanto.
Aggiungere la salsiccia e il resto dello speck e fare cuocere, la zucca non si deve disfare.
Mettere da parte la zucca in un piatto.
Nella padella dove avete cucinato la zucca far cuocere i tocchetti di patate, una volta croccantelli, unite di nuovo la zucca e amalgamate.
Fate raffreddare.
In una ciotola sbattere le uova, il latte, il grana, la noce moscata e un po’ di pepe se piace.


Stendere la sfoglia in una teglia e distribuire la fontina nel fondo, poi le verdure fatte saltare e livellare.


Distribuire il composto di uova e infornare per 30-40 minuti a 200°. Far raffreddare prima di mangiare. Si puo’ mangiare calda ma non ustionante o tiepida.

venerdì 7 dicembre 2007

It's a small world...


Io conosco George Clooney, o meglio conosco un tizio, che ha il fratello, che conosce uno, che fa il barista, che conosce una, che fa la cameriera, che conosce un ristoratore, nel quale ristorante George Clooney mangia di solito.
Ok non è vero...
Però secondo un esperimento condotto dal sociologo Stanley Milgram (datato 1967) è partorita l'idea che potrebbero esserci anzi, loro ne sono proprio convinti, che ci sono 6 gradi di separazionetra tutti coloro che popolano la Terra.


E' tutta una questione di matematica, se io conosco 100 persone, ognuna di loro ne conoscerà altre 100. Già solo con due passaggi di arriva ad un totale di 10.000 con tre a 10.000 con quattro 100.000.000 e via di seguito.
Con sei passaggi arrivo dunque a 1.000.000.000.000 beh per ora sulla Terra siamo molti meno per fortuna.

Ovvio che i piu' pragmatici di voi potranno dire: "A che pro?"
Per esempio la conoscenza della rete dei contatti permetterebbe di individuare il campo della diffusione delle malattie e quindi le persone che possono trasmettere la malattia da un gruppo ad un altro.

Un giochino interessante lo ha creato Brett Tjaden.
Utilizzando il IMDB ha collegato tra di loro tutti gli attori viventi. Potete infatti contare quanti passaggi ci sono tra i vari attori iscritti a questo DB.

E sì il mondo è proprio piccolo. Lo posso garantire per esperienza personale.
Quindi pensateci due volte prima di dire qualcosa su qualcun'altro.

giovedì 6 dicembre 2007

Voglia di morbidezza.

Cucinare mi rilassa, il problema è quando il risultato non è eccellente. Lì mi innervosisco altro che rilassare! E me la prendo col mio fidanzato.
Povero…
Va be.
Questi biscotti sono morbidosissimi, ottimi da inzuppare nel thè, anche se bisogna stare attenti a non tenerli troppo ammollo perché spariscono.
Potrei definirli i biscotti degli angeli un po’ eterei … buonissimi!
Inoltre sono molto facili da preparare e si cucinano in un attimo.

Biscotti degli angeli.

Ingredienti
150 gr di farina
50 gr di fecola di patate o maizena
100 gr di burro
100 gr di zucchero
Lievito per dolci mezza bustina
Scorza grattugiata del limone
1 uovo
Latte quanto basta a far diventare l’impasto morbido.


Far ammorbidire il burro a temperatura ambiente.
Lavorarlo con la forchetta e aggiungere la buccia grattugiata del limone.
Aggiungere la farina e la fecola con il lievito e mescolare ancora fino ad ottenere uno sfarinato.
Aggiungere l’uovo e una volta assorbito il latte fino a quanto basta a far diventare l’impasto morbido.
Mettere in frigo a solidificare un po’.
Prendere con il cucchiaio delle palline di impasto e con l’aiuto della mani bagnate se non ci riuscite fare appunto delle palline da mettere direttamente in teglia non imburrata.



Cuocere in forno a 180° per 8 minuti ma occhio al fondo dei biscotti.
Se li preferite un po’ più colorati accendere il grill.



mercoledì 5 dicembre 2007

I miracoli dell'idratazione.

Cosa pretendereste da delle fave rinsecchite che nemmeno a tenerle in bocca per un bel po' riuscireste a mangiarle?
Eppure una notte in acqua un soffrittino et voilà!
Avete mangiato qualcosa di così confortante?

Zuppetta di fave alla sicula (o meglio ricetta di mia matre)



Per 4 persone
Ingredienti:


gr. 600 fave secche;
cipolla;
carota;
sedano;
olio d’oliva;
sale.

Mettete le fave a bagno in acqua fredda per tutta la notte.
Il giorno dopo scolatele.
Fate un soffritto di cipolla (rossa perchè no), carota e sedano con un po' olio, aggiungete le fave, salate secondo i gusti e fate cuocere finchè non vedete che le fave si sfaldano.
Aggiungete un filo di olio a crudo.
Yuhm non sentite il profumino?
Servite con crostini.

lunedì 3 dicembre 2007

Vinci un I-Phone


E quale occasione migliore se non quella di vincere un fantastico Iphone ? Provateci anche voi è l'oggetto cult dell'anno!



Avete un blog? Allora inseritelo nel sito di Apple
Iphone.
Clikkate su questo link
Iphone
e in bocca al lupo! A presto! Arancionissima


Diceva il saggio:siediti sulla riva del fiume e aspetta che l'impasto lieviti...

No forse non diceva proprio così, ma l'approcio è proprio questo...aspettare.
In contrasto con i tempi moderni, i 4 zompi in padella e i "5 minuti solo 5 vedrai" ecco, noi si va in controtendenza con questo pane semplice nell'esecuzione, ma difficile nell'attesa!

Vi ho già beccati sollevare due volte il canovaccio per vedere come va!! Giu le mani!! :-)

Il pane! Eccolo qui il pane che impazza tra i vari blog (grazie DANDOLIVA)...il pane senza impasto.Ho provato a farlo sabato anzi venerdì, perchè i tempi di attesa sono un po' lunghetti.

Il video di Jim Lahey della Sullivan St. Bakery di New York che propone questo metodo della serie siediti sulla riva e aspetta è ben spiegato su questo link: http://www.youtube.com/watch?v=13Ah9ES2yTU&feature=related







Pane senza impasto:

Ecco la ricetta:
Ingredienti:
500 g di farina di semola di grano duro
1 cubetto di lievito oppure una bustina di liofilizzato
1 cucchiaino abbondante di sale
350 ml d’acqua tiepida
1cucchiaino di zucchero.
Sciogliere il lievito nell’acqua tiepida (non calda! Tiepida) con lo zucchero aspettare 5 minuti.
In una ciotola grande mescolare la farina setacciata che non gli fa mai male.

Unire l’acqua col lievito, mescolare velocemente con le mani o con una forchetta.Aggiungere il sale.(Molti il sale lo aggiungono prima, ma si dice che il sale uccida il lievito, quindi li faccio incontrare dopo)
Insomma adesso ci sarà una nuova creatura inquietante in casa vostra, uno slimer molliccio che vi saluta dalla ciotola...E voi come quelle donnine che coltivavano il fungo nel te (ve lo ricordate??? ) dovete lasciarlo riposare con affetto in un luogo tiepido per 18-24 ore!!!
Il giorno dopo ovviamente l'impasto sarà bello cresciuto e comincerà anche a dirvi le prime parole (scherzo).
Prendetelo, e infarinatelo bisogna praticamente rimboccare gli angoli su se stesso.
Ecco la figura:

Ovviamente la vostra fantasia puo' liberarsi e potete cospargerlo di tutti i semi semini che vorrete..
Mettete l'impasto in una teglia/pentola (ovviamente senza manico in plastica) e fatelo lievitare per altre 2-3 ore.
Far scaldare il forno a 230°.
Infornate con coperchio o carta di alluminio.
Cuocere 30-40 minuti a 230°C.
Adesso togliete il coperchio il coperchio e fatelo cuocere per altri 10-15 minuti.
Togliere il pane dalla teglia/pentola, e lasciatelo raffreddare!Non abbiate fretta prima di tagliarlo.



venerdì 30 novembre 2007

Lievitano le torte, lievitano le pance...

Non ho mai avuto un istinto materno, mai.

Ogni tanto qualche sprazzo, solo quando vedi bambini molto buoni e tranquilli. Ma per fortuna a portare avanti la specie ci pensa qualcun altro, anzi qualche altra e devo dire che le mie amiche sono molto prolifiche.Ho deciso di tenere sott'occhio la crescita del prossimo nato, della mia amica Locky, (soprannominata così inopportunamente dal nostro ex collega Max) lei odia questo nomignolo, ovviamente, anche perchè è una mamma veramente BONA!

Quindi nei vari link a destra vedrete quanto le manca e chissà, mamma permettendo a "cottura" finita ci mettiamo anche una bella foto né? Ocio, ocio allora!



Questa sera si recita a soggetto....

Stasera vado a teatro, uno spettacolo particolare, cito testualmente da un sito che parla di loro:

"IMPRÒ è una gara spettacolo fra due squadre di giocatori-attori che si contendono la vittoria, creando storie che vivono sulla scena l’unico istante in cui vengono rappresentate.Gli attori giocano con i suggerimenti del pubblico, mentre un integerrimo notaio garantisce la regolarità della competizione: a lui il compito di assegnare bonus o penalità, di raccogliere il voto del pubblico o di suggerire stili teatrali a cui fare riferimento durante le improvvisazioni.I “giocattori” sono infatti chiamati a combattere una vera e propria sfida teatrale a colpi di battute, passando da Shakespeare a Pirandello, dal cinema alla commedia dell’arte, arrivando alla composizione poetica, alla rima o alla maniera del cinema muto. Un musicista accompagnerà le performances con gli attori, dando vita così ad una colonna sonora completamente improvvisata."

Stasera ci sarà Torino Vs Bologna...sono proprio curiosa.
A breve il post su come è andata!
Buona giornata

giovedì 29 novembre 2007

Capitano dove sono le mele???

Ecco qui una ricettina veloce veloce che mi diletto a preparare per la colazione in ufficio.
E' il plumcake di mele, la teglia che ho usato è quella usa e getta, di solito uso lo stampo per plumcake, ma ho voluto cambiare...
Le mele sono affondate anche perchè ho usato un po' di impasto diluito con latte per la superficie in modo tale che venisse la crosticina...una sorta di frangipane senza mandorle.



PLUM CAKE alle MELE (all'olio di semi)
Ricetta:

Farina 00 200 gr
Uova 2
Olio di semi una tazzina di caffé e mezza
Zucchero 150 gr
Lievito una bustina
Scorza grattuggiata di un limone (possibilmente non trattato)
Mele 1

Procedimento
Mischiare l'olio con lo zucchero fino allo scioglimento dello zucchero.
Aggiungere la scorza del limone.
Aggiungere le uova, sbattere con la frusta.
Aggiungere la farina setacciata con il lievito.
Aggiungere il latte fino a che l'impasto "scriva".
Ricoprire una teglia di carta da forno o imburrarla e versare l'impasto tenendone da parte un pochino.
Tagliare la mela sbucciata con una mandolina e disporle sulla torta.
Diluite l'impasto tenuto da parte con un po' di latte aggiungete un po' di zucchero mescolate e versatelo sulle mele.
Infornate per almeno 40 min a 180°
Da qui in poi punzecchiate la torta per vedere se lo stecchino esce asciutto.
Have a nice breakfast!

mercoledì 28 novembre 2007

Il frigo piange...

Un'altra caratteristica del cuoco, anche se in fase sperimentale, è avere la materia prima...e come si fa dico io? Il mio frigo piange, un po' come il telefono in quella canzone là...
Che dire, spero entro fine settimana di poter postare qualcosetta...sto riflettendo anche su cosa...
Bona sera!

martedì 27 novembre 2007

Meglio tardi che mai....

Eccomi qui sono dall'altra parte! Anzichè leggere adesso verrò letta!
Leggerete dei miei esperimenti di cucina, spero che la maggior parte vadano a buon fine.
Esperimento numero uno ... ARRIVO!!!
A presto
Arancionissima