giovedì 15 dicembre 2011

Pasta pasticciata al forno con porri e pancetta.

Sono giorni un po’ così, non so perché ma a Natale, per ciò che mi riguarda si concentrano avvenimenti abbastanza spiacevoli.
Fortunatamente finora, tutto si è risolto, ma tutto ha lasciato il segno! E che segni.
Ma dicono che non bisogna guardarsi indietro e pensare sempre sempre a guardare avanti.
Ci si prova.
Ah ho visto che quel cavolo di sito che ci ruba le ricette c’è ancora, quindi metto qui il mio link di nuovo:
http://arancionissima.blogspot.com , non mi fa impazzire citarmi, ma si fa di necessità virtù.

Ingredienti per 2 porzioni abbondantissime, facciamo 3.
200 gr di pasta corta mezze penne o mezze maniche
200 gr di porri
Pancetta, 50 gr
400 ml di besciamella
Grana grattugiato
Formaggio tipo emmenthal,taleggio, provola, scamorza affumicata, dipende da che gusto gradite.

In acqua bollente cuocete la pasta al dente.
In una padella fate andare la pancetta senza olio, dopo 2 minuti aggiungete i porri, salate e pepate.
In una ciotola di vetro mescolate pasta, porri, besciamella, grana, formaggio a cubetti e date una bella mescolata.
Mettete tutto in una teglia che avrete oliato preventivamente e in forno a 200° per almeno 30 minuti.



giovedì 8 dicembre 2011

Sfingi dolce tipico delle feste

Non è mia abitudine friggere, infatti questi dolci non li ho preparati io ma mia mamma.

Pero' ci ho tenuto a pubblicare la ricetta perchè sono molto buone e poi è un dolce tradizionale.
Si tratta di un impasto lievitato, senza zucchero che una volta impastato e fatto riposare circa un'ora.
Ecco gli ingredienti della ricetta tradizionale, nel vero senso della parola:


Le uova dovrebbero essere piccole.




ovviamente queste sono le dosi per una quantità enorme.Quinfi impastate gli ingredienti fate riposare un'ora circa e friggete in olio di semi bollente.





Cospargete di zucchero semolato e mangiate calde, non bollenti!http://arancionissima.blogspot.com

domenica 4 dicembre 2011

Quiche in crosta di riso con i porri


Mi dispiace dover ad ogni post, sottolineare che, se siete sul sito imenudibenedettapuntocom, siete sul sito di un LADRO che ruba le ricette agli altri senza né chiedere il permesso, né citare l’origine. 
Quindi vi chiedo il favore di venire a trovare me! http://arancionissima.blogspot.com
A proposito di ladro, ho tratto questa ricetta da un giornale di cucina moderna del lontano 2006.


Albero o non albero? Sono un po’ titubante, in realtà dovrei proprio ancora comprarlo. Ahah ma non ho proprio voglia, non tanto di farlo,quanto di disfarlo. Conoscendomi starebbe lì sino a ferragosto e gli appenderei sopra i costumi da bagno da asciugare.
Chissà se riuscirò a farmi coinvolgere da questo clima prenatalizio. Vedremo, e vi terrò informati, perché io sono il Grinch, e se per caso dovessi convertirmi all’albero di Natale, ci dovrebbe essere un sostituto, perché che Natale sarebbe senza il Grinch?

Nel mentre vi posto la mia ricetta, tra l'altro questa volta Giulia non ha potuto farmi le foto, quindi, ho postato di nuovo delle foto pessime. Pazienza.

200 gr di riso originario
2 uova
100 gr di emmenthal grattugiato
Burro, quel che serve per ungere la teglia

350 gr di porri
Latte o panna 100 ml
Sale e pepe.
Olio.

Fate cuocere il riso in acqua bollente salata.
Dopo quindici minuti scolatelo, raffreddatelo sotto l’acqua, unite in una ciotola due albumi e l’emmethal grattugiato.
Distribuire il composto di riso sopra una teglia imburrata, (se preferite potete usare carta da forno bagnata e strizzata) in modo da formare una crosta. Cercate di portarvi anche sui bordi.
Mettete in forno per 15 minuti a 200°.

Tagliate a rondelle i porri e fateli stufare con olio, sale e pepe per 15 minuti in padella.
Fateli intiepidire, unite i due rossi leggermenti sbattuti con latte o panna e grana.

Tirate fuori la crosta di riso, distribuite il composto di porri, e rimettete in forno per 30 minuti sempre a 200°.



domenica 27 novembre 2011

Torta di pere al vin santo, nocciole e cioccolato


Torta semplicissima e di grande effetto. Spero tra l'altro che questa ricetta non venga rubata da un sito che si chiama imenudibenedettapuntocom. (non c'entra niente con Benedetta Parodi, ruba i diritti e i riferimenti pure a lei)
Non cita l'origine, è veramente frustrante, perché non c'è nemmeno un link a cui rivendicare i diritti. In any case questa ricetta con il suo testo e le sue foto è proprietà di AranciOnissimA, quindi se siete su quel  sito venite a fare visita me (http://arancionissima.blogspot.com/) e non il ladro!!!!
Non ho potuto godere dei profumi sprigionati dalla torta perché QUALCUNO, mi ha contagiato l'influenza...
Va be, pazienza, gli altri che l'hanno assaggiata hanno detto che è buona.



.
Ingredienti:
3 tazzine di caffé di olio di semi
100 gr di nocciole tritate
3 uova
200 gr di zucchero
250 gr di farina 00
1 bustina di lievito
50 gr di cioccolato.
1/2 bicchiere di latte
3 pere mature
un bicchiere di vin santo


Mescolare in una terrina grande lo zucchero e le uova fino a scioglimento dello zucchero.
Aggiungere le uova una ad una, e mescolare.
Aggiungere la farina e il lievito setacciate.
Mescolare.
Aggiungere il latte, e ottenere un composto nè troppo fluido nè troppo spesso.
Aggiungere le nocciole e il cioccolato tritato tutto grossolanamente. 
Mescolare.
Versare il composto in una teglia da 24 cm imburrata e infarinata.
Sbucciare le pere e farle marinare 10 minuti nel vinsanto e due cucchiai di zucchero.
Disporre le pere a raggiera sulla torta e infine distribuire un paio di cucchiai di zucchero sopra le pere.
Infornare a 180° per 40 minuti, controllando la situazione dopo i 25 min.
La torta è buona fredda.
Ringrazio per le foto Giulia, se non fosse per lei avrei sul sito sempre delle cacchette.





martedì 22 novembre 2011

Sformato di zucchine, feta e patate.


Questa è una di quelle sere in cui non ho veramente idee. E poi avevo delle zucchine da far fuori e anche della feta, che se vogliamo è anche un po’ fuori stagione visto che la vedo più come un formaggio estivo.

Però anche le zucchine lo sono quindi direi che questa ricetta è a dir poco primaverile, a parte la cottura in forno.

Ingredienti

300 gr di zucchine
100 gr di patate
50 gr di burro
100 gr di feta
1 uovo
No sale
Pepe
Aromi vari tipo menta basilico



Cuocete le verdure a vapore, le zucchine le ripassate in padella con olio. Schiacciate le patate con il burro.
Mischiate le patate le zucchine e la feta sbriciolata e infine l’uovo, il pepe e gli aromi.
Versate il composto in una teglia, io ho usato le usa e getta ma quelle piccoline, misurano circa 15 X 25.
Infornate a 200° per 30 minuti.
Secondo me va servito caldo ma non bollente! 

martedì 15 novembre 2011

Dip di cavolfiore, patè goloso ma dietetico!


Ho comprato il cavolfiore, quello detto romanesco, quello che ha le punte, che sembra un animale preistorico.
Conosco persone che non riescono a mangiarlo a causa della forma, troppe punte.


Direi che questo è un buon modo per scordarsi della forma originale, fatene un dip o come la si vuol chiamare, un paté o una crema.
Secondo me è buonissima, dal colore ricorda la guacamole, anche se non è la stessa cosa e soprattutto non ha le stesse calorie!
I cavolfiori sono stati cotti a vapore, che è la parte più “complicata” della ricetta, tutto il resto è in discesa, basta avere un frullatore ad immersione.
Ingredienti
500 gr di cavolfiore romanesco o verde, non bianco per carità già cotto, bollito o al vapore.
Un pezzetto di cipolla
Un paio di cucchiai d’olio
Mezzo cucchiaino di sale se non lo avete già messo in cottura.
Peperoncino
Una punta di senape
Grana(omettetela se volete tenervi bassi con le calorie)

Frullate gli ingredienti nel boccale del minipimer.
Se i cavolfiori non sono tiepidi, scaldate la crema a bagnomaria e servite con crostini.
L’abbinamento con l’emmenthal è delizioso, e si può provare anche una variante con un’acciughina.

domenica 13 novembre 2011

Tortino di patate al vapore.


Ho scoperto la cucina al vapore.

Si effettivamente è come scoprire l’acqua calda, intanto perché di acqua calda si tratta ma allo stato gassoso, e poi perché è una cottura diffusissima.
In realtà pensavo che la cottura al vapore fosse molto più lunga di quella in acqua, ma non è così, anzi molte volte è anche più rapida.
Per ora ho sperimentato cavolfiori, patate con le quali ho fatto questo torino e cime di rape.
Queste ultime sono state un flop, perché l’acqua è evaporata tutta e io non me ne sono accorta, conseguentemente le verdure sono venute affumicate, insomma vomitevoli.
Ho dovuto lavare la pentola più di una volta e usare i rimedi della nonna, il limone, l’aceto, il bicarbonato e tanto tanto olio di gomito, senza contare che la puzza di cime di rape bruciate si avvicina considerevolmente a quella delle fogne.
Ottimo preludio per un post di cucina, se siete arrivate fin qui, vuol dire che non avete lo stomaco debole.

Questo tortino è una sorta di soufflé di patate, è veramente buono e poi le patate cotte al vapore lo hanno reso molto più sfizioso.
Ingredienti:
500 gr di patate
1 bicchierone di latte
50 gr di burro
Grana
2 uova
Prosciutto a cubetti
Scamorza affumicata ed emmenthal 150 gr a cubetti.
Sale
Noce moscata.
Olio per lo stampo.

Procedimento
Fate cuocere le patate al vapore, una volta morbide, schiacciate le, salatele e aggiungete gli ingredienti nell’ordine elencato sopra.
Occhio alle uova, non mescolatele al composto se rovente.
Una volta mescolato tutto, infornate in uno stampo, (il mio è da plumcake) ma va bene qualsiasi stampo precedentemente unto di olio, e infornate a 200° per 20 minuti.
Il tortino farà una crosticina tipo pane, veramente sfiziosa.

mercoledì 2 novembre 2011

Tortino di carciofi, piselli e pane

C'è la crisi, lo dicono dovunque! E che ansia teribbile!!!


Allora, per combattere la crisi cosa c'è di meglio se non una pietanza di riciclo? o di semi riciclo?
Questo tortino è veramente semplice, e sazia veramente in fretta!

Gli ingredienti sono i seguenti:

250 gr di pane ammollato (preferibile quello di grano duro, il pane deve essere già bagnato e strizzato, da secco dovrebbe pesare all'incirca 100 gr.
150 gr di carciofi surgelati
150 gr di piselli surgelati
cipolla rossa per soffritto
due cucchiai di grana o pecorino
3 uova
menta secca
pepe
100 gr di emmenthal
noce moscata

Fate cuocere i carciofi insieme ai piselli in un soffritto di cipolla, aggiungete un po' di acqua finchè non diventano cotti.
Mischiate il pane, le verdure, le uova, pepe, menta, emmenthal a cubetti, noce moscata.
Ungete una teglia facendo uno strato di composto un po' basso, e mettete a cuocere a 200° per 30 minuti.
Mangiate non bollente, e non pensate alla crisi...almeno mentre mangiate...
PS ho preso liberatamente ispirazione da questa ricetta qui: http://daldolcealsalato.myblog.it/archive/2011/01/14/frittata-di-carciofi-al-forno.html



mercoledì 19 ottobre 2011

Lasagna (buonissima) alla valdostana, funghi, speck, fontina e scamorza.


Questa lasagna è un esperimento, oltre che un attentato alla linea…anche se basterebbe mangiarne un solo quadratino per avere pochi sensi di colpa. Tra l’altro non bisognerebbe sperimentare un piatto se hai qualcuno a cena, ma io amo il rischio…ahaha anziché buttarmi col paracadute, preparo dei piatti mai fatti con gente a cena.
Ma il rischio sarà poi mio o quello dei commensali???:-)
In any case, diciamo che le pietanze salate mi riescono quasi sempre bene, anche al primo colpo. Sono i dolci che invece sono più rischiosi, soprattutto quelli che devono lievitare…
A me piacciono un sacco i piatti da preparare prima. Mi sembra che si debba faticare di meno, ma in realtà ci si fa il mazzo lo stesso, diciamo che la componente ansiosa del cucinare quando gli altri sono seduti a tavola viene meno e questo è già un bel risultato.
In questo caso ho usato la sfoglia pronta, ma l’ho comunque cotta in acqua bollente salata per 5 minuti.

Ingredienti per 8 persone:
500 gr di lasagna fresca del banco frigo.
250 gr di champignons o cremini
1 spicchio di aglio
500 ml di besciamella (io l’ho preparata con 500 ml di latte, due cucchiai di olio (non avevo il burro), 1 cucchiaio di farina, noce moscata poca, sale.
100 gr di fontina DOP
Grana grattugiato
200 gr di scamorza affumicata
150 gr di speck

Attezzatura
2 lasagnere (perché una è per bollire la pasta, l’altra e per cuocerla)

Fate cuocere le lasagne per 5 minuti.
Fate scaldare la besciamella se non già calda e scioglieteci dentro la fontina a tocchetti.
Preparate lo speck a listarelle.
Tagliate a fette sottili la scamorza.
Mettete il grana in una ciotola.
Pulite e tagliate i funghi, e fateli andare in padella con olio e aglio per 5  minuti.
Preparate tutti gli ingredienti davanti a voi così da essere comodi nell’assemblaggio, quindi procedete con gli strati come segue:
  • besciamella per il fondo
  • lasagna,
  • besciamella,
  • funghi,
  • speck,
  • scamorza,
  • grana,

e ricominciate fino all’esaurimento degli ingredienti.
Potete metterla in frigo, preparandola il giorno prima, coperta dalla stagnola.
Quando dovete mangiarla, cuocetela per 50 minuti a forno molto caldo, elettrico la prima mezzora a 200° i restanti 20 minuti ventilato sempre 200°.

domenica 16 ottobre 2011

Lonza o arista di maiale al vino rosso


Come già scritto in precedenza, l'arrosto è una pietanza che dà grosse soddisfazioni, bisogna semplicemente adottare dei piccoli accorgimenti, ma se procederete passo passo, il successo è garantito. 
Poi oggi è Domenica, e nella mia scala, ci sono sempre dei buoni profumini, di cuoche provette, e sicuramente l'odore dell'arrosto è proprio un odore della Domenica.
D'altronde una come me soprannominata Ratatouille (il topo) perché ho un odorato finissimo (roba da cane da tartufo), i profumi sono molto importanti.

Ingredienti
1,2 lonza o arista
1 carota
1 cipolla
1 bicchiere di vino rosso (Ruché)
1 bicchiere di brodo
Pepe
Sale
Rosmarino
Salvia
Un cucchiaino di farina.
Due o tre spicchi di aglio
Mezzo bicchiere di latte.

Attrezzatura:
tegame capiente con coperchio
carta stagnola
Coltello affilato
Filo per legare (se non ve lo siete già fatto legare dal macellaio)
Minipimer


Legate l’arrosto, steccandolo con il rosmarino la salvia.
Cospargetelo di pepe nero e sale massaggiandolo un po’.
Fatelo riposare in frigo per 4 ore, coperto.

Nel tegame fate soffriggere l’olio e l’aglio.
Sigillate l’arrosto ossia fatelo rosolare in tutte le sue parti, aiutandovi con due palette di legno e stando attenti a non bucarlo, ovviamente sempre nel tegame dove avete fatto soffriggere olio e aglio.
Versare sull’arrosto il bicchiere di vino (io ho usato un Ruché) e fare cuocere coperto.
Da questo momento in poi la cottura dovrà essere a fuoco lento e durare 1 ora e un quarto.
Dopo un po’ versate un bicchiere di brodo caldo e allo stesso tempo mettete carota e cipolla media affettata, non importa in quale foggia tanto andrà tutto tritato.
E’ passata un’ora e un quarto.
Preparate un foglio di alluminio, avvolgete ben chiuso l’arrosto e tenetelo da parte fuori dal fuoco su un piatto fino all’intiepidimento.
Dedicatevi al sughino.
Nello stesso tegame frullate il sugo con il minipimer.
Sul fuoco basso, versate la farina nel sughetto e mescolate fino alla dissoluzione dei grumi.
Il sughetto si addenserà.
A questo punto versate il mezzo bicchiere di latte.
Fate cuocere ancora 3 minuti.
Coprite.
Quando l’arrosto è raffreddato tagliate delle fette sottili (a me piace così). Rimettetele nel tegame con il sugo.
Farete scaldare il tutto nello stesso tegame a fuoco basso 5 minuti prima di servire.
Con queste quantità, in presenza di un primo piatto mangiano fino a 8 persone. Se non avete fatto il primo, le persone servite diventano 6.
Può essere preparato il giorno prima.

giovedì 13 ottobre 2011

Funghi ripieni di patata, speck funghi e uovo


È la ricetta che deriva dalla teglia di patate fatta contemporaneamente.

Ovviamente le dosi sono per due persone!
Ho tenuto da parte i cappelli dei funghi più grossi. ( circa 200 gr di funghi)
Ho tritato i loro gambi e li ho fatti soffriggere in olio e aglio per 4 minuti.
Ho schiacciato l’avanzo delle patate che non mi sono servite per l’altra pietanza, circa mezza patata (da 250 gr) bollita.
Ho unito funghi e patate.
Ho aggiunto 3 cucchiai di pangrattato, prezzemolo ed infine l’uovo.
Ho grattato un po’ di formaggio e aggiunto qualche pezzetto di provola e due fette di speck a listarelle
Ho riempito i cappelli e messo in una teglia con un fondo di brodino (circa 5 cucchiai di brodo)
Ho cotto in teglia scoperta per 20 minuti a 200° in forno elettrico (sia sopra che sotto). 
di questa ricetta ci possono essere mille varianti, basta sostituire alla patata e allo speck altri ingredienti che più vi piacciono.

lunedì 10 ottobre 2011

E’ arrivato l’autunno? No. Teglia di patate speck e funghi


Sì in questi giorni è arrivato l’autunno.  E allora come da brava  ho lavato i capi estivi e li ho appesi.


Ma è tutto un falso allarme, infatti domani sono previsti 26 gradi. Che poi la cosa non è che mi dispiaccia.
In ogni caso questo we ha fatto freschino e ho cucinata una pietanza veramente autunnale, ma ottima.
E con questa ricetta ho pure ottimizzato i tempi, perché ho preparato due pietanze. Ma andiamo con ordine.
Non è velocissima come una piadina, ma in ogni caso…
Ingredienti per 2 persone

2 patate medie (400 gr circa)
4 fette di speck
100 gr di fontina
2 cucchiai di pan grattato
Aglio
250 gr di funghi champignons ( o se siete fortunati porcini)
Olio

Fate bollire le patate, sbucciatele e tagliatele a fette spesse mezzo cm.
Pulite i funghi, lavateli asciugateli, se sono porcini, sarebbe meglio non lavarli e pulirli con un panno umido.
Fate soffriggere mezzo spicchio di aglio in olio e padellate i funghi tagliati anch’essi a fette per 5 minuti.
Spegnete il fuoco.
Sminuzzate l’aglio e mischiatelo al pan grattato facendogliene prendere il sapore.
Alternate in una teglia 20 X 15 lo strato di patate, il pangrattato, i funghi, le listarelle di speck e la fontina, procedete fino all’esaurimento degli ingredienti, lasciando per ultimo lo strato di patate.
Spolverate con grana.
Se i funghi hanno lasciato un po’ di brodino versatelo al fondo della teglia.
Cuocete per 20 minuti a 200°, la pietanza è già cotta ha solo bisogno che il tutto collabori.
La foto è della pietanza prima di infornarla.
Ovviamente citando i famosi due piccioni con una fava, ho preparato con il resto dei funghi e avanzo di patate i remake, ovvero funghi ripieni di patata, speck, funghi e uovo, ma questa è un'altra ricetta e la pubblicherò prossimamente.
E’ veramente buono.
Autunno mi sa che ci vediamo tra un po’!

domenica 25 settembre 2011

Sformato di Ziti

Non è un canneto, no perchè mia sorella che ne capisce poco di cucina, mi ha apostrofato in questo modo quando ha visto la foto.
E' vero, forse manca un po' di sugo, ma ne avevo poco e allora è venuto fuori questo sformato di pasta un po' in bianco, ma ci ho messo un bel po' di provola e del formaggio grattugiato molto stagionato e saporito. Devo dirvi che il Maki mi ha svuotato la teglia.
Questa è una rivisitazione della pasta incasciata che Adelina prepara al Commissario Montalbano.
Lui, arrivando a casa dal lavoro tardissimo, la fa scaldare nel forno quei dieci minuti, apparecchia il tavolino in quel meraviglioso terrazzino di fronte al mare e mangia in silenzio.
Ma passiamo alla ricetta.
Ingredienti:
300gr di ziti
300 gr di polpa di pomodoro (sugo ben condito, quindi già ripassato in padella e cotto per benino)
100 gr di provolone dolce
200gr di besciamella
2 o 3 melanzane griglliate
formaggio grattugiato a piacere molto stagionato

Fate cuocere gli ziti in acqua salata, in una teglia lunga in modo che non si attorciglino.
Scolateli e disponeteli a strati in un'altra teglia. in questo caso ho usato un stampo da plumcake, ma voi usate ciò che avete.
In ordine fate uno strato di sugo, poi besciamella e poi provola e poi formaggio grattugiato.
Completate il piatto fino ad esaurimento degli ingredienti.
Magari a vederlo non ispira, ma la sezione di questo sformato è veramente particolare perchè si vedono tutti i cerchiolini degli ziti.
Ovviamente la foto della sezione non ho fatto in tempo a farla.
La potete conservare in frigo e fare cucinare per 30 minuti a 200 gr il giorno dopo oppure il giorno stesso, ovviamente la conservazione nel frigo è superflua.
Ah si anche una passata di grill può aumentare la gradevolezza del piatto.




lunedì 8 agosto 2011

Zucchine tonde ripiene di riso ai gamberi.

Cari lettrici e lettori di AranciOnissimA...
Oggi è il mio compleanno!!!
Incredibile ogni anno li faccio, inevitabilmente ;-)))
ho deciso di pubblicare questa ricettina, perchè credo che il giorno del proprio compleanno bisognerebbe essere trattati come delle Regine, quindi non si lavora!!!!
Questa ricetta è pronta il giorno prima ed è ottima anche riscaldata e adatta anche ad un buffet di compleanno!!!
Allora baci a tutti e teniamo duro fino alla partenza per il mare....
Hasta la vista!

Ingredienti per 6 persone:

6 zucchine tonde

6 cucchiai di riso

1 cipolla

8 mazzancolle e gamberi.

4 cucchiai di grana

Menta

Basilico

Sale e pepe.

Tagliare a metà le zucchine e cuocerle in acqua salata per 10 minuti.

Scolarle e scavarle, tenendo da parte la polpa.

Fate soffriggere la cipolla e in essa il riso, aggiungete la polpa di zucchine drenata e fate cuocere il riso con del fumetto di pesce, che avrete ottenuto con le teste dei gamberi e un po’ d’acqua.

Tenete il riso al dente.

Mettetelo in una ciotola, aggiungete i gamberi a pezzetti e il grana. Aggiungete le spezie, e salate se necessario.

Riempite le zucchine e disponetele in una teglia oliata, fatele passare in forno per 15 minuti a 180°.

Servite tiepide o fredde.

martedì 26 luglio 2011

Noodles con gamberi ciuffi di calamaro e verdure.

Con pochi semplici passi raggiungerete il risultato che ottenete quando li ordinate al ristorante.

Questo piatto è molto semplice da preparare, serve solo affettare le verdure prima di mettersi a cucinare e pulire il pesce in modo da avere tutto pronto e a portata di mano.
L'inconveniente si sa, è quello che, quando si cucina il pesce, la casa ne risente...non vi dico le litrate di aceto che ho dovuto buttare nel lavandino...in ogni caso il risultato è ben riuscito.


Ingredienti per due persone:

120 gr di spaghetti alla chitarra (io ho usato le emiliane Barilla)
12 gamberi sgusciati
200 gr di ciuffi di calamari
due zucchine piccole
due carote
1 cipolla
un pezzo di radice di zenzero grattugiata
un peperone giallo o rosso o come vi pare
1 spicchio aglio
olio
niente sale salvo per la cottura della pasta

Attrezzatura:
WOK o padella molto calda che rimanga tale durante la cottura.

Fate bollire l'acqua salata e cuocete la pasta.

Pulite il pesce, i gamberi e tagliate i ciuffi di calamari, togliendo eventuali rimasugli tipo occhio ect.
tagliate a julienne tutte le verdure.

Nel WOK versate 4 cucchiai di olio, fate scaldare, aggiungete la cipolla e l'aglio, aggiungete lo zenzero.
Aggiungete il pesce, ma solo i ciuffetti, fate cuocere e poi aggiungete le verdure, fate cuocere per 10 minuti.
Aggiungete i gamberi che si cuoceranno immediatamente.

Scolate la pasta versatela nel Wok saltatela per 5 minuti.

Servite accompagnando con la salsa di soya.

mercoledì 13 luglio 2011

Sono tornata! E con me la ratatuia!

Ciao a tutti!
Sono finalmente tornata! E' andato tutto bene! Sono finalmente una donnina nuova in tutti i sensi! Che bello! Finalmente non dovrò entrare più in una sala operatoria per più di 1 ora!!!
Evviva, evviva, evviva...Innanzi tutto voglio ringraziare tutti quelli che mi sono stati vicino. E che mi hanno sopportato. In convalescenza sono veramente una rogna, e anche voi amiche di blog, soprattutto Graça e Patty!
Questa pietanza è dedicata a me stessa, mia sorella mi chiama in francese ratatouille, perchè dice che io sento tutti gli odori anche quelli più impercettibili, così come il topo del cartone animato.
Quindi molto modestamente :-) mi dedico questo post e pacche sulle spalle.
ci sono due modi di affrontare questo piatto.
Si butta tutto in una mega padella dai bordi alti e si aspetta che cuocia.
Si cuoce una verdura per volta.
In questo caso avevo tempo e ho fatto una verdura per volta, ma credo che la prima soluzione non dia risultati drammaticamente peggiori.
Quindi gli ingredienti sono:
1 melanzana violetta
1 patata piccola
2 zucchine piccole
2 pomodori ramati
1 cipolla di Tropea abbastanza grossa
olio
sale
pesto un cucchiaio, o basilico
1 cucchiaio di capperi

Tagliate tutte le verdure a tocchetti, nel mio caso ho messo a cuocere la cipolla in olio, poi ho aggiunto le melanzane, fatto cuocere con coperchio, aggiunto un po' d'acqua, e poi i pomodori sempre a tocchetti. Salato.
A fine cottura ho messo il tutto in un'insalatiera.
Ho cotto le zucchine sempre nella stessa padella con uno spicchio di aglio e sale.
A fine cottura le ho aggiunte alle melanzane.
Ho cotto le patate sempre nella stessa padella e sale.
Le ho aggiunte alle melanzane e zucchine.
Ho girato il tutto e poi ho aggiunto il pesto, i capperi, e aggiustato di sale, perchè ne aveva bisogno.
Faccio riposare una notte, così gli ingredienti si conoscono e poi domani mangerò.
L'ho assaggiata è ottima.
Un bacione a tutte e tutti!
Bye for now.
AranciOnissimA

giovedì 23 giugno 2011

It’s the final countdown!!! PAPAPAPAAAA’ PAPAPA’ PAPPAAAA’

OK care amiche e amici di foodblogger, questo è l’ultimo.


L’ultimo intervento che metterà magari non un punto ma almeno un punto e virgola alla mia vicenda salutare…

Sono su di giri ma allo stesso tempo ho una caga pazzesca!

Come dice il saggio pensa al dopo, al molto dopo….

Pensatemi e incrociate le dita per me!

Bye, but only for now!

AranciOnissimA


PS ho questa immagine da parecchio tempo su PC, se qualcuno ne è il proprietario e desidera che la rimuova mi contatti e lo farò ASAP.

lunedì 20 giugno 2011

Saint Honoré Sciué Sciué

Astenersi coloro che odiano i prodotti pronti…E’ vero. Non ho comprato la torta direttamente dal pasticcere, ma come Buddy Valastro, mi sono dedicata alla decorazione e al montaggio.

Fortunatamente essendo piccola il trasporto non mi ha dato problemi.

Questa torta richiede circa un’ora e mezza di lavoro e però potete anche spacciarvi e dire che l’avete fatta tutta voi!


I prodotti pronti sono il pan di spagna e il bigné.

Gli ingredienti necessari sono:

3 dischi di pan di spagna pronti

12 bignè già pronti

Per la crema pasticcera:

3 rossi d’uovo

2 cucchiai di maizena

3 cucchiai di zucchero

800 ml di latte

Bustina di vanillina

400 ml di panna

250 gr di mascarpone

3 cucchiai di cacao.

6 cucchiai di zucchero.

Bagna:

fate sciogliere 100 ml di acqua sul fuoco con 2 cucchiai di zucchero.

Come prima cosa preparate la crema pasticcera. Unite uova e zucchero e sbattete bene, poi la maizena. Aggiungete qualche cucchiaio di latte per diluire il composto e ottenerlo senza grumi.

Aggiungere il resto del latte e cuocere a fuoco basso fino ad addensamento. Unire la vanillina. Lasciare raffreddare.

Montare la panna con 3 cucchiai di zucchero. Lasciare da parte in frigo.

Assemblare la torta.

Inumidite poco i dischi con la bagna e cospargete tra un disco e l’altro la crema pasticcera ricoprendo il tutto fino ad esaurimento della crema.

Mettete la torta in frigo.

Riempite i bigné con la panna.

Prendete la torta dal frigo. Disponete i bignè equidistanti.

E cominciate. Mischiate al resto della panna il mascarpone. In una metà aggiungete il cacao.

Completata la decorazione.

Tenete in frigo per almeno una notte.

lunedì 6 giugno 2011

Grandi assenze, grissini grandi.

Sono stata parecchio assente in queste settimane dalla mia area blog.

Un po’ perché non ho cucinato molto, per via della mia perenne dieta, che ovviamente non dà risultati.


Un po’ perché la fantasia manca, insomma non dico di aver cucinato quasi tutto, però forse, le cose semplici si.

Comunque, guardavo cucine da incubo con Gordon Ramsey, e mi sono veramente resa conto che all’estero gestire un ristorante, prevede delle capacità veramente minime e semplici di cucina. Mi sbaglio?

Io vedo sti qua, che cucinano e fanno delle cose oscene. Poi Ramsey arriva e gli dà due dritte (essenziali percarità) e loro cominciano ad andare bene.

Si è vero forse la tv è tutta finta però a volte a me piacerebbe credere che, se aprissi un ristorante all’estero farei faville.

Dunque uno dei consigli che dava Ramsey era quello di farsi il pane e i grissini in casa, allora mi è venuta l’ispirazione e ho fatto questi grissinoni che sono andati completamente a ruba.

La ricetta è molto semplice, più olio si mette e più saranno fragranti ma di conseguenza anche calorici.


Io mi sono tenuta molto molto bassa con la quantità infatti erano molto morbidi.

A voi la scelta.

Ingredienti:

400 gr di farina

200 gr di latte

1 cucchiaino di sale.

5 cucchiai di olio

Lievito un cubetto.

Impastate gli ingredienti come se stesse facendo una pizza,facendo come al solito attenzione a non far entrare in contatto il lievito con il sale in un primo momento, lasciate l impasto un po’ duretto.

Fate lievitare per un paio di ore e poi stendete dei bastoncini, e spennellateli di olio e di eventuali semini.

Io per alcuni ho usato i semi di girasole che sorprendentemente diventano molto simili alle noci come gusto se tostati in forno.

Infornate fino a che non diventano dorati sia sotto che sopra, magari con un po’ di grill.

lunedì 16 maggio 2011

Torta ubriaca al limoncello e cookies al limone

For English scroll down:
In onore all’84° Raduno degli Alpini, anche se un po’ in ritardo, ecco una torta di facile esecuzione, con la variante ubriaca, il limoncello.

E’ vero agli Alpini non viene associato il limoncello, ma la torta alla Barbera non mi sarebbe venuta altrettanto buona.

Nota particolare di questa torta è anche la superficie, che è stata ricoperta di biscotti sbriciolati grossolanamente, sono biscotti al limone della Divella, (non voglio fare pubblicità ma sono molto buoni), che hanno dato quella componente croccante che non guasta mai.

Ingredienti

200 gr di zucchero

300 gr di farina

3 uova

3 tazzine da caffè di olio di semi o olio di oliva leggero

Mezzo bicchiere di limoncello

1 bicchiere di latte o 1 yogurt naturale non zuccherato

Scorza grattugiata del limone

1 bustina di lievito per dolci

Burro per imburrare la teglia

Farina per infarinare la teglia

Teglia da 22 cm

Nell’ordine sbattere in un’unica ciotola: olio, zucchero, uova, limoncello, scorza del limone, farina e lievito setacciati, latte o yogurt.

Versare l’impasto in una teglia da 22 cm e cuocere per 30-40 min a 190°.

English version:

In honor of the 84th Meeting of the Alpini, although a bit 'late, here is a pie made easily with the variant drunk, limoncello.

It 's true the Alpines are not associated with the limoncello, but the Barbera cake wouldn't be so good as this Limoncello version.

Special note of this cake is also the top that was covered with crumbled biscuits, cookies are Divella lemon cookies, (I will not advertise but they are very good), which gave the crunchy part that never hurts.

Ingredients

200 grams of sugar

300 gr flour

3 eggs

3 coffee cups of vegetable oil or light olive oil

Half a glass of limoncello

1 cup milk or yogurt, unsweetened 1

Grated lemon rind

1 teaspoon baking powder

Butter for greasing the pan

Flour for dusting the pan

Beat in this order in a bowl: oil, sugar, eggs, lemon, lemon rind, sifted flour and baking powder, milk or yogurt.

Pour the mixture into a 22 cm pan and bake for 30-40 minutes at 190 degrees.


lunedì 9 maggio 2011

Pinzimonio Party

Ad una certa età è proprio il caso di dire che, PURTROPPO, si festeggia il compleanno.

Siamo quattro amiche, sin dalle medie, quindi amiche da più di 15 anni. E ci chiamiamo SDS, manco a dirlo.

Cosa vuol dire SDS? Setta Dello Sfizio…

E insomma, tra un impegno, una sfiga e l’altra ci riuniamo.

In genere non per cucinare.

A parte la Sandis, diciamo che, la persona più vicina alla cucina sono io, ma ogni tanto ci dilettiamo in preparazioni “ready to eat”, come quella volta che abbiamo fatto i biscotti, e la Kla, presa dallo sconforto delle infinite infornate, voleva fare un biscotto unico gigante e ha pure tentato di buttare l’impasto a mia insaputa perché non ne poteva più…Kla, è ora di dirlo, ti avrei appoggiato.

Arieccoce, nuovo compleanno della Kla, dato che queste figliole mangiano poco, ho deciso di fare un pinzimonio party…tante salsine per accompagnare verdure crostini. E se per caso la fame, dovesse presentarsi (ne dubito), una bella pizza al pomodoro.

Per queste preparazioni, dove è usato, ho sperimentato l’aglio al forno, ossia ho messo degli spicchi di aglio in una stagnola e li ho fatti cuocere per 20 minuti, ovviamente ho usato la polpa senza buccia, credo sia più leggero e meno disastroso per l’alito.

Per lo yogurt ho utilizzato quello greco senza zucchero e frutta.

Le salse che ho preparato sono queste:

Guacamole,

Ingredienti:
1 avocado maturo, 1 limone, mezza cipolla rossa, 1 pomodoro piccolo, 1 cucchiaio di yogurt greco.

Schiacciare con una forchetta l’avocado, poi unire il limone, la cipolla tritata, il pomodoro a pezzetti e lo yogurt. Volete sapere un trucco formidabile per non fare diventare irrimediabilmente nera la salsa? Chiedetemelo!!! ;-P

Hummus

Ingredienti

1 lattina di ceci scolati, succo di mezzo limone, sale, tahine, cipolla, uno spicchio di aglio al forno, un cucchiaio di olio, .

Tritate alla rinfusa gli ingredienti nel boccale del minipimer. Servire tiepida. Se serve allungate con un po’ di acqua tiepida

Tzatzichi

Ingredienti:
250 gr di yogurt greco, mezzo cetriolo a pezzetti, sale, 1 cucchiaio di olio, 1 cucchiaio di aceto, un rametto di menta tritata.

Mescolate tutto. Fate riposare almeno un giorno

Insalata di carote marocchina

Ingredienti:
500 gr di carote crude, sale, olio, un rametto di menta,aceto, un cucchiaio di yogurt greco.

Tritate tutto nel boccale del minipimer. Servite fredda.

Feta dip

Ingredienti:
Prezzemolo,200 gr di feta, 4 fette di melanzane surgelate, 1 cucchiaio di limone,Peperoncino,½ cucchiaino di Paprika,½ cucchiaino di cumino,3 cucchiai di olio,Pepe, a piacere

Nel boccale del mixer, mettere tutti gli ingredienti. Completare con il pepe.

Crema di Feta tirokafteri

Ingredienti:

200 gr di feta greca, 1 spicchio d'aglio, 1 cucchiaino colmo di maionese, 1 cucchiaino di aceto di vino rosso, 1 peperoncino rosso fresco o secco, pepe nero, mezza tazzina di olio d'oliva extra vergine

Ho accompagnato il tutto a Finocchi, carote, ravanelli, sedano, peperoni, cetrioli, patate bollite, crostini di pane e nachos.