lunedì 16 marzo 2009

Crostatine crema pasticcera e pesche

Queste crostatine sono ottime con il thè, in questi pomeriggi di primavera, volevo ringraziare Lara, che ha preso in cura la mia gattona di 15 anni Dana, non l’ho ancora vista ma mi ha detto che sta bene e che si sta riprendendo…poverina aveva un ascesso enorme e non mangiava più.
Quindi dedico a Lara questo dolce, perché è dolce come lei, bravissima e veramente impagabile!
Per queste crostatine non ho usato molte uova, solo 2, ma il risultato è stato ottimo.

Per 8 crostatine

250 gr di farina
100 gr di burro
1 uovo
60 gr di zucchero.

Per la crema
1 rosso d’uovo
2 cucchiai di zucchero
200 gr di latte
1 ½ cucchiaio di maizena
Buccia del limone
Vanillina.

Per guarnire
4 Pesche sciroppate
Un po’ del loro succo

Impastiamo la frolla, mischiando dapprima il burro con la farina, poi una volta ottenuto uno sbriciolato, aggiungiamo lo zucchero e infine l’uovo.
Otteniamo una palla che metteremo in frigo.

Prepariamo la crema, mischiando lo zucchero con il rosso dell’uovo, poi la maizena, sciogliamo con un po’ di latte ottenendo una cremina, il restante latte lo mettiamo a bollire in un pentolino col fondo spesso, aggiungiamo la cremina e giriamo fino a che non si rapprende, aggiungiamo la scorza del limone e la vanillina, mettiamo a raffreddare.

Cuociamo la frolla, dopo averla stesa, e averla bucata, nel fondo. Va cotta a 180° fino a che non colora.
Una volta raffreddati i gusci di frolla, prendere un po’ di succo delle pesche sciroppate, e bagnarne il fondo, poi mettiamo un po’ di crema sempre fredda ed infine le pesche a fettine.

Facciamo riposare per almeno mezzoretta in frigo.

lunedì 2 marzo 2009

Rolata di tacchino alla mozzarella e prosciutto.

Uh questo mal di gola mi sta facendo dimagrire. Diciamo che ne avevo bisogno, ho passato da dicembre almeno due mesi senza muovermi a causa dell’intervento e un po’ di ciccia l’avevo messa su.

Ma appena mi sono messa in moto, son tornata com’ero, meglio così, oltre all’aspetto fisico che voglio dire 4 kg non è che fanno la differenza, la nota dolente è il guardaroba!
Non so se vi capita ma io ho i jeans di quando ho la 44 e i jeans di quando ho la 42
A volte mi capita di passare tra queste due taglie nel giro di 15 gg e devo rimediare!
Cmq ciccina è bello, a me non interessa essere skin victim le cose importanti sono ben altre.
A proposito di ciccina, ecco un piatto di carne di cui di solito non mi occupo mai, in quanto non amo particolarmente il genere.
E’ una classica rolatina di tacchino che fa comunque la sua figura e salva la cena se per caso hai degli ospiti all’improvviso, se si ha il tacchino in frigo…ovvio.

Per 2 persone
300 gr di fesa di tacchino
4 fette di prosciutto
1 mozzarella
Rosmarino
Salvia
Sale
Pepe
Olio
Vino bianco 1 bicchiere
aGlio



Tagliare la fesa in una fetta grande, ricoprire con prosciutto, mozzarella, rosmarino e salvia, salate e pepate, legate il tutto come un salamotto con lo spago.
Fate rosolare appena un aglietto in padella e poi il salamotto su tutti i lati.
Aggiungere il vino fare evaporare e poi coperchiare e completare la cottura per 20 minuti.
La cottura dipende anche dalla grossezza del salamotto ottenuto.

Fate raffreddare e poi tagliate a rondelle, che servirete col suo sughino e con delle verdure o purè.