mercoledì 17 dicembre 2008

Il male

E’ giunto “finalmente”, il momento…
Oggi si spera di sconfiggere definitivamente il male che è entrato nella mia vita dal luglio 2008.
Oggi lo portiamo via.
Ci sarà ancora da soffrire un po’ per un paio di mesetti ma spero che non mi venga più a trovare.
Nel mentre vi saluto, farò capolino (forse) ogni tanto, e poi insomma a marzo 2009 si ricomincia (si spera) la mia nuova vita.
Nel mentre ascoltatevi More Than This dei Roxy Music

A presto
AranciOnissimA

lunedì 15 dicembre 2008

Penne al cavolfiore verde e acciuga

Cosa c’è di meglio quando con un primo ti risolvi la serata? E magari fai pure fuori un po’ di avanzi?

Dunque mettete su una bella pentola di acqua per la pasta e adesso arriva il “difficilissimo”!!
Per due persone, prendete circa 300 gr di cavolfiore già cotto, quello verde mi raccomando, che quello bianco oltre avere un colore cadaverico e ospedaliero è veramente senza gusto, poi fate soffriggere uno spicchio di aglio in olio evo, fate sciogliere un’acciuga sott’olio nell’olio.
Prendete il cavolfiore schiacciate magari con la forchetta i gambi e cmq il cavolfiore va spezzettato un po’.
Fatelo soffriggere poi aggiungete un po’ di peperoncino a pezzetti o in polvere.
Scolate la pasta che nel mentre avrete fatto cuocere al dente e versatela nella padella girate un po’ e servite.
Anche una spolverata di pecorino non ci sta male.
Preparerei questo piatto con il sottofondo di Near Wild Heaven dei R.E.M.

sabato 13 dicembre 2008

Zuppa di Miso

Questa ricetta l’ho presa in un post trovato in rete, di una Ragazza Giapponese, che pero’ non posso citare perché non ricordo il nome e non trovo più il post, quindi se passassi di qui Ragazza Giapponese e riconoscessi la tua ricetta fammi sapere eh!
A proposito di Giappone, come colonna sonora di questo piatto consiglio "Una Giapponese a Roma" dei Il Genio.



Ingredienti:

• acqua 400ml
• Brodo granulare di pesce 2 cucchiaini(Dashi)
(Io l’ho comprato in un alimentari orientale di Porta Palazzo, e mi sono trovata bene praticamente è un brodo granulare di pesce molto profumato.)
• Pasta di Miso 2 cucchiai – è la pasta di fagioli soia, c’è rossa e gialla, ne ho dovuto comprare uno sbaderno per usarne poi poco, ma poi si puo’ utilizzare al posto del sale nel minestrone, ha delle proprietà benefiche per l’intestino, infatti non va buttata nell’acqua bollente, ma calda, per non far morire i fermenti che la popolano.
• *tofu(formaggio di latte soia) si puo’ omettere
• *wakame(l'alga) si puo’ omettere.
• *verdure

*potete fare la propria scelte(verdure,vongole, patate) per io ho usato le patate,le cipolle, porri

1, mettere l' acqua e la povere del brodo di pesce nella casseruola e farla bollire.

2, metterci le verdure,far bollire le verdure

3, metterci il tofu e wakame(non cuocerli tanto)

4, mettere il miso nel mestolo,sciogliere del miso nel brodo piano piano.

5, dopo diluire il miso,spegnere il fuoco perche` altrimenti perde il gusto e il profumo di miso.

lunedì 8 dicembre 2008

Sushi mon amour

Sushi Mon Amour.
Era il 22 luglio 2008, era quasi un’altra epoca…quasi spensierata e decidemmo di cimentarci nel sushi estremo…risultato?
Dicinticello vuje!



Ingredienti:
200 gr di riso per sushi (Ricetta sotto)
Pesce crudo misto, tonno, branzino, gamberetti.
Alga nori
Cetriolo
Tamagoyaki frittata giapponese(Ricetta sotto)
Wasabi
Aceto di riso o aceto di mele
Ricetta per il riso gohan ovvero riso per sushi.

Per 4 persone va benissimo 200 gr.

- 250 grammi di riso direi l'Arborio NON PARBOILED per intenderci non quello che non scuoce.
- 40ml di aceto di riso (in sostituzione potete usare l'aceto di mele che trovate in ogni supermercato)
- 10 grammi di zucchero
- un pizzico di sale.
Procedimento:

Lavare il riso:
Inserite il riso in una pentola con un po' di acqua e mescolate il riso, lavatelo finchè l'acqua non risulterà limpida.
Mettetelo a freddo dentro una pentola con l'acqua a fiamma altissima e non scoprite per almeno quindici minuti, la curiosità di vedere che il riso non si attacchi sarà molta ma voi cercate di resistere.
A volte capita di dover aggiungere altra acqua, io per esempio assaggio, perchè non vorrei mai creare del sushi croccante!!!
Quando il riso è cotto versatelo su una spianatoia di legno e sventolatelo, magari con un ventilatore se è estate e lo avete a portata di mano.
Preparate un composto con l'aceto lo zucchero e il sale, facendolo scaldare sul fuoco ma senza farlo bollire, attendete che lo zucchero si sciolga e versatelo sul riso in modo che diventi lucido.
Il riso deve raffreddare.





A questo punto avendo tagliato il pesce a filetti, siete pronti per assemblare i maki o i nigiri.

Tamagoyaki
Tamagoyaki (tamago = uova, yaki = alla griglia.) è la frittata giapponese.
• 1 uovo
• 1/2 cucchiaino di salsa di soia
mezzo cucchiainodi zucchero
1 pizzico di sale.
1. sbattete le uova con lo zucchero la salsa di soia e il sale
2. Scaldate bene la padella e ungetela con olio di semi.
3. Versate un terzo dell'uovo nella padella(deve essere poco, giusto per comprire il fondo della padella) e quando la superficie asciuga, arrotolatela usando una forchetta o una paletta e spostate il tutto in fondo alla padella.
4. Subito versate un'altro terzo di uovo e ripetere l'operazione fino a quando l'uovo non è terminato, cercate di cucinare in modo veloce..
Otterrete un rotolo da tagliare a rondelle e da mettere sopra i nigiri.

Ecco le foto istruzioni per i maki:

Il segreto è usare la tovaglietta e tenere vicino a sé una ciotola di acqua con aceto vicino in modo da bagnarsi puntualmente le mani tutte le volte che ci si accinge a formare una polpettina (Nigiri) o a fare un rotolino (Maki).

Appoggiare sulla stuoietta un foglio di alga nori.
Distribuire il riso.
Mettere un filetto di tonno affumicato e bastoncini di cetriolo (le varietà di ripieni sono infinite secondo i gusti)
Applicate un po’ di wasabi lungo il ripieno.
Con l`aiuto delle stuoietta formare un rotolo.
Tagliare a rondelle con un coltello affilato bagnato e poi asciugato.

Ecco le istruzione per i nigiri:

Il segreto è tenere vicino a sé una ciotola di acqua con aceto vicino in modo da bagnarsi puntualmente le mani tutte le volte che ci si accinge a formare una polpettina, adagiare un po’ di wasabi poi un filetto di pesce o un gambero o una frittatina.
Legare con una strisciolina di alga nori.
E di seguito un grazie ai miei aiutanti cuochi:

martedì 2 dicembre 2008

Crostata di marroni e cioccolato … uèllllllaaaaaaaa

Si si la marmellata di marroni è buona, ma, io non amo molto i dolci a meno che non abbia proprio un calo di zuccheri pauroso e allora li mi sbafo direttamente i quadretti di cioccolato, anche se, lo so inorridite, preferisco quella al latte o bianca a quella fondente….

Però mi sono fatta tentare dalla marmellata di castagne, legata ad un ricordo di infanzia, non ricordo precisamente quando, ma da piccola, ho quest’immagine di me e mia sorella che farciamo fette biscottate con burro e marmellata di castagne, doveva essere stato un momento molto felice perché ogni volta che vedo un barattolo sullo scaffale la tentazione di comprarla è altissima e infatti lo compro.
Il problema è che poi non riesco a finirlo, per il suddetto motivo cioè che preferisco il salato, e allora meglio impiegarlo in qualche dolce no?
E poi è così facile.
Per la frolla, morbida, gli ingredienti sono i seguenti:

300 gr di farina
Mezza bustina di lievito
100 gr di burro
100 gr di zucchero
2 uova
Se serve un goccio di latte

Marmellata di castagne
Gocce di cioccolato fondente

Il procedimento è sempre lo stesso, sfregate il burro con la farina (setacciata con il lievito) con le dita come se indicaste il segno dei soldi, poi una volta ottenuto una sorta di sabbia aggiungete lo zucchero, girate un po’, poi aggiungete le uova e cercate di ottenere un bell’impasto lavorabile tipo didò…se fosse ancora un po’ sbricioloso aggiungete una frisa di latte ma poooooca andateci piano. E poi siete pronte per la crostata.
Stendete il disco di pasta in una teglia imburrata e infarinata(con queste quantità ve ne viene una da 28 cm + una piccola da 20 cm). Spalmate la marmellata di marroni e poi spargete i pezzetti di cioccolato.
Decorate con le strisce con l’impasto rimasto e infornate per mezzora a 180°.
Controllate anche annusando l’aria, mia madre dice, quando si sente il profumo, vuol dire che la torta è pronta.

domenica 30 novembre 2008

Piada o piadina mi risolve la seratina...

Domenica sera è sicuramente il momento giusto per una piada…io la faccio express, e devo dire che mi piace, poi metto dentro stracchino, pomodoro e mozza, prosciutto, a seconda di quello che ho in frigo e ho risolto la cena.

Fare la piada non è difficile, l’unica scocciatura è stenderla, ma se non fai quantità industriali diciamo che non è poi così faticoso.
Poi la cuocio su una padella caldissima per pochi minuti per lato, e una volta condita la faccio di nuovo andare in padella per far fondere quel che c’è da fondere.

Ingredienti:

200 gr di farina tipo 0
4 cucchiai di olio di oliva o 80 gr di strutto
Sale
1 gr di bicarbonato di sodio
Acqua quanto basta per formare un impasto piuttosto sodo.(oppure latte oppure vino bianco)

Impastare tutti gli ingredienti.
Aggiungere un po' d'acqua tiepida per formare un impasto piuttosto sodo. C’è chi la sostituisce con un po’ di latte o vino bianco, io ho usato l’acqua.
Fare tante palline quante ne vengono, e poi stenderla con il mattarello infarinandolo ogni tanto.
Cuocere la piada sul testo a fuoco vivace se lo avete, se no su una padella calda (come faccio io).

Man mano che la piadina si cuoce in superficie forma delle lievi bolle, che vanno schiacciate con le punte di una forchetta.
Condite a piacere e ripassatela nella padella per far sciogliere gli ingredienti.

venerdì 28 novembre 2008

Flan di porri

Nevica? Si Nevica...

Ops mi sono resa conto che sto usando a profusione gli stampi dei muffin, ma cosa volete sono come i bambini, quando hai un giocattolo vuoi sempre giocarci no?
Allora bando alle ciance, la prossima sarà risotto al forno nei muffin…eheheh va be si scherza ma pensandoci si potrebbe fare una versione di arancini al forno nei muffin no????
Sto DEGENERANDO…
Comunque dicevo, questa è la terza ricetta salata in stampo da muffin evvai…
Tra l’altro inseguivo da tempo una ricetta di flan che mi soddisfacesse, e credo di averla trovata, non ho sperimentato ancora con la zucca, ma ci proverò, non è molto dietetica, e cmq sia la besciamella puo’ essere sostituita con la panna. (ancora più dietetica no???)
Ingredienti per 3 flan.

Burro o olio
150 gr di porri
150 gr di besciamella
Sale
Noce moscata
1 uovo
Formaggio grana grattugiato
Mondare i porri tagliarli a rondelle farli cuocere in padella fino a che diventano morbidi salare e pepare, farli raffreddare.
Preparare la besciamella densa o comprarla…aggiungere la nosce moscata
Mescolare i porri, la besciamella, l’uovo e il formaggio grana.
Oliare gli stampini da muffin (MA VA’?) riempirli con il composto, fare cuocere in forno per 40 min a 180° immergendo gli stampi a bagnomaria in una teglia.
Sformare e servire con una salsina di acciughe sciuè sciuè, prendete 3 acciughe dissalatele tritatele insieme a poco prezzemolo, aggiungete dell’olio.

giovedì 27 novembre 2008

Bruschetta di Irene Grandi (Salsiccia e stracchino)

La Domenica sera per me è un po’ come il sabato del villaggio, sono molto molto abbacchiata, non mi piace per niente!

Pero’ ho notato, visto che ultimamente mi vedo un po’ costretta in casa più del solito, che il palinsesto dalle 18.00 alle 23.00 è notevolmente migliorato, infatti si comincia con la Tata, si continua con chef per un giorno e poi con il film che di solito è comico e io ho veramente tanto bisogno di ridere.

Che botta di cultura eh? Ma si insomma non si puo’ sempre riflettere e pensare a cose brutte o impegnate, e io insomma non me la sento per ora.

Le puntate di chef per un giorno sono delle repliche delle repliche, ma ogni tanto c’è qualche ospite che mi piace rivedere, come l’altra sera con Irene Grandi.

La ragazza ha sfoderato un menù veramente buono, semplice ed efficace, ed io sto collaudando la ricetta più semplice che c’era ovvero i crostini con salsiccia e stracchino…

Beh la ricetta sarebbe finita nel titolo, comunque mi spiego meglio.

Ingredienti

Pane a filoncino

Salsiccia toscana

Stracchino

Olio

Si taglia il pane a fette, si mischia la salsiccia cruda con lo stracchino e un po’ di olio. Si spalma il composto sulle fette, si mette in forno a 150° per 15 minuti, il pane non si brucia perché sopra c’è l’umido del condimento.

Buone buone buone.

Brava Irene.

mercoledì 26 novembre 2008

Sformatini verticali di patate e asparagi

E’ una semplice frittata, totalmente ispirata da Fabien, ho deciso che la frittata va servita in verticale e non piu’ in orizzontale, tra l’altro è poi bello cuocerla in forno e non friggerla.
Ingredienti per 3 frittatine verticali:

1 patata
1 uovo
2 asparagi
Noce moscata
Sale e pepe
Formaggio grattugiato
Olio

Grattugiate le patate con la grattugia a fori larghi, tagliate a rondelle gli asparagi salate e pepate. Fate soffriggere il tutto in olio in una padella antiaderente mescolando spesso.
Una volta cotto, (15 min), fate raffreddare, sbattete l’uovo, la noce moscata il latte e il formaggio e mischiate alle patate e asparagi.
Oliate degli stampini da muffin, preferibilmente in silicone e cuocete in forno per 15/20 min a 180°.
Sfornate e servite con una cremina del formaggio che preferite (fate scaldare poca panna e sciogliete il vostro formaggio preferito)

venerdì 7 novembre 2008

Che emozione 2 premi, mi sento quasi sul red carpet

Ciao, dunque è con grande gioia che ho già ricevuto ben due premi Dardos da pane e tulipani e mary, a mia volta vorrei condividere con loro questo premio e oltremodo consengnarlo a:
Il perchè? Perchè trovo continua ispirazione nei loro blog, ne mancherebbero anche altri, ma i premi sono solo 15 e poi ho visto che molti hanno già doppiato.
Bene non mi dilungo perchè corro ad avvisarvi!!!
Ah dimenticavo.

Le regole per questo premio sono le seguenti:
1) Accettare e visualizzare l'immagine del premio e far rispettare le regole.
2) Linkare il blog che ti ha premiato.
3) Premiare altri 15 blog e avvisarli del premio.

giovedì 6 novembre 2008

Popovers

Questa ricetta è facilissima, l'ho presa dal sito di Polpetta perfetta

La ricetta va seguita al grammo step by step compresa la cottura in forno e il risultato è assicurato.
Vi raccomando di imburrare bene gli stampi. E' comunque incredibile come senza lievito vengano fuori questi bigné se vogliamo ottimi da farcire sia col dolce che con il salato!
Ingredienti dei Popovers di DoraLee

300 gr. latte
140 gr. farina
2 uova
1 pizzico di sale
1 cucchiaio di burro fuso

Preriscaldate il forno a 250°.
Mescola la farina setacciata col sale in una ciotola.
In un'altra si sbattete il latte, le uova e il cucchiaio di burro fuso.
Unire il composto liquido alla farina girare fino ad ottenere un composto liquido e senza grumi.
Imburrare degli stampini da muffin o qualsiasi altro stampino piccolo e versare l'impasto. Non riempite gli stampi fino all'orlo ma a metà.
Infornare per 15 minuti a 250° e poi per 20 minuti abbassando a 200°.
Una volta cotti, tirateli fuori dal forno fate uno spacchettino e si fa cuocere per altri 5 minuti scarsi in forno.
Adesso arriva il bello! Farcite con marmellata, nutella oppure con una crema salata e magnate!

domenica 2 novembre 2008

Lasagne alla crema di zucca e formaggi.

Zucca?
E chi non ne ha in questo periodo?A me piace un sacco e non mi ha ancora stancato.
Pensare che quando passo vicino ad una zucca intagliata penso “che spreco” e immagino quanti tortelli, gnocchi, torte salate, paste e creme e chi più ne ha più ne metta si sono persi…voglio dire Halloween non è per niente una festa italiana, una zucca è pur sempre una zucca, e mia mamma mi ha sempre insegnato che non bisogna giocare col cibo tanto meno sprecarlo…
Quindi, anziché intagliare la zucca, ho deciso di convertirne un tre o quattro fette in questa pasta che aveva veramente il suo perché.
Poi dopo sono andata a castagne ehehe. Che ridere, sembrava di essere passati dopo le cavallette, TUTTI dico TUTTI i ricci vuoti, si vede che la crisi si è fatta sentire anche nei boschi.

Lasagne di zucca per 6 persone
300 gr di lasagne già pronte.
500 gr di zucca con la buccia
250 ml di besciamella.
150 gr di ricotta
Noce moscata
Mozzarella
Parmigiano o pecorino

Besciamella (liquida)
30 gr di burro
1 cucchiaio di farina colmo
Noce moscata
Sale
200 ml di latte


Cuocete la zucca in forno dopo averla pulita e lavata. Infilatela in forno a 200 gr in una teglia oliata e cospargete un po’ di sale sulla zucca, non copritela.
Statele dietro, ogni tanto aprite il forno e punzecchiatela nella parte arancione, se la forchetta affonda, vuol dire che è cotta.
Preparate la besciamella.
Servono 2 pentolini.
In uno fate scaldare il latte. In un altro possibilmente col fondo spesso fate sciogliere il burro, aggiungendo farina sale e noce moscata, mescolate ottenendo il cosidetto roux.
Aggiungete quindi a filo sul roux il latte caldo mescolando fino a che la besciamella non si è addensata.
Potete arricchirla se volete con un formaggio di vostro gradimento tipo taleggio se amate i sapori forti.
Fate cuocere la lasagna, almeno io preferisco farla cuocere, in acqua salata, tenendola al dente.
Preparate la crema di zucca e formaggi, prendete la zucca togliete la buccia, frullatela in una grande insalatiera con il frullatore ad immersione, aggiungete la ricotta, e frullate, e anche sale se serve e formaggio grattugiato.
Ora siete pronti per l’assemblaggio.
In una teglia stendete le lasagne poi la crema di zucca e formaggio, un po’ di besciamella, la mozzarella e via andare fino ad esaurimento degli ingredienti.
Coprite con carta di alluminio e fate cuocere in base a quanto al dente avete tenuto le lasagne.
Un 20 minuti potrebbe essere ok se le lasagne erano già cotte mentre un’oretta se avete usato le lasagne a crudo, raccomandando di tenere la besciamella molto liquida e anche di allungare il composto di zucca con un po’ di brodo vegetale.

giovedì 30 ottobre 2008

Cioccolata calda perchè fa freddo e perchè toglie la depression

Non so dalle vostre parti ma qui a Torino il freddo si fa sentire…è bello pungente e stamattina mi ha risvegliato con un vento ululante alle 5.
Yes non mi sono piu’ riaddormentata.
La sera prima invece anelavo la mitica cioccolata calda dell’IKEA, l’avete mai presa? Io l’adoro.
Ti danno un bicchierone di cioccolato con panna a gogo, e la riuscita è sempre perfetta, niente grumi niente cose liquidine, niente di niente, solo una splendida e cremosa cioccolata.
Bene l’IKEA chiude alle 20 come fare?
Sapevo che la cioccolata calda non è un mistero ma dà sempre quell’incognita del grumo che veramente rovina ogni cosa.
Ieri sera però è andata bene, mi sono innanzitutto assicurata di avere tutti gli ingredienti se no sai che nervus? E poi via andare non è che ci voglia molto.
Queste sono le dosi per 1 persona.
10 gr di cacao amaro o di più a seconda della vostra voglia di cioccolato
10 gr di maizena
10 gr di zucchero
Una tazza di latte, in genere sono 125 ml.

Cominciate a fare scaldare il latte sul fuoco ma senza farlo bollire quindi magari usate il fornello più piccolo che avete e tenetelo basso.
Poi mischiate il cacao, la maizena e lo zucchero in una ciotola di ceramica o plastica.
Una volta che il latte è tiepido versatene una metà sul composto secco, girando in continuazione in maniera tale che non si formino i grumi, ottenuto un liquido assolutamente liscio, riversate il contenuto della ciotola nel pentolino dove è rimasto il resto del latte (che avrete tolto dal fuoco!!!)
Mescolare con un mestolo fino a inizio bollitura, vedrete la cioccolata addensarsi, tenere a portata di mano la panna e le tazze, e i biscutten.
Ah per un effetto estremamente dopante potete far sciogliere nel pentolino un tris di cioccolatini fondenti facendo sempre attenzione a tenere il fuoco basso.
Benvenuto Autunno.

mercoledì 29 ottobre 2008

Salone del Gusto

Ed ecco qui le foto del Salone Del Gusto, sono andata giovedì scorso, diciamo che l'atmosfera era ancora un po' freddina ma almeno ho evitato la calca.
Nell'ordine non mi sono fatta mancare, gli assaggi di vino siculi piemontesi e trentini
Il torrone francese:
Il panino con le panelle, anche se qui c'è il panino con la milza che io purtroppo non ho avuto il coraggio di mangiare...mi spiace dirlo ma pane e panelle in Sicilia è tutta altra cosa...qui il pane era la baguette del carrefour con una farinatina che di panella ricordava ben poco...be avevo fame e l'ho mangiata ah saluto l'uomo coi baffi sullo sfondo, che mi ha detto di essere di Sciacca, un paese vicino a quello di origine dei miei Cerda.
ho fatto poi una visita ad uno degli stand più grossi e a cui sono più affezionata:
Poi allo stand della Camera di Commercio, dove si teneva una lezione di come alcuni imprenditori del Piemonte stanno puntando sulla produzione oliera nell'astigiano...

Sono rimasta catalizzata dalle mele coloratissime del Trentino:
E come i bimbi sempre attirata dai colori ho studiato da vicino questa bellissima pasta colorata!

E molto altro ancora, come aceti francesi, formaggi svizzeri, salsicce umbre, brutti ma buoni piemontesi, che pero' non ho fotografato. Una bella esperienza decisamente.

martedì 28 ottobre 2008

La mia assenza

Uffi, non riesco proprio a postare in questi giorni...è che ho avuto un paio di "cosine" da fare, ma giovedì sono riuscita ad andare al Salone del Gusto e ho fatto un po' di foto, anche se adesso mi manca il cavetto e quindi non riesco a fare un post decente!
Volevo solo salutare e dirvi che torno con un post magari in questi giorni...appena la fantasia culinaria mi si mette in moto!
Baci

martedì 21 ottobre 2008

Risotto della nonna

Il termine risotto della nonna non deriva dal fatto che questa ricetta sia antichissima, bensì dal fatto che sono diversi giorni che ho avuto un’afta tremenda in bocca che mi duole un sacco e non mi fa mangiare!!!Arghhhh!!!
Diciamo che rimedi non ce ne sono…bisogna soffrire, medicinali, sciacqui col bicarbonato, insomma adda passà.
E quindi ho dovuto trovare un modo per nutrirmi, mangiando proteine, vitamine ect ect senza masticare, ideando questo risottino per chi non puo’ usare i denti.
Quindi se avete una povera nonna o nonno sdentati questa ricetta fa per loro!
Il trucco è fare un omogeneizzato del condimento, nel mio caso ho fatto una vellutata di zucca e patata con della carne che ho poi frullato con il Minipimer, ma andiamo per ordine.

Dosi per una persona:
50 gr di zucca
1 patatina piccolina (si puo’ omettere)
un pezzo di carne di vitello
Acqua

Per il riso
Olio
Poca cipolla
70 gr di riso
Funghetti secchi porcini
Brodo vegetale


Preparare la vellutata, mettere sul fuoco la zucca tagliata a tocchetti, la patata e un po’ d’acqua, la carne. Salate.
Fate cuocere per 20 minuti, frullate col minipimer.

A parte avrete cominciato a preparare un risotto normale, soffriggendo la cipolla, tostando il riso, bagnando con il vino bianco facendolo evaporare, poi aggiungete il brodo vegetale caldo, e i funghetti già ammollati in acqua fredda.
Mettete tutta l’acqua sul riso, in genere il doppio del riso e coprite. Non c’è bisogno di rigirare continuamente.
Una volta che il riso ha assorbito l’acqua, assaggiate, se la cottura è quasi di vostro gradimento,aggiungete la vellutata di zucca e fate cuocere ancora per 5 minuti.
Servite caldo.
Ovviamente io l’ho mangiato freddo perché avevo in bocca la fossa delle marianne.

venerdì 17 ottobre 2008

Mega Cake alle gocce di cioccolato

Questa volta ho proprio esagerato, il mio cake è gonfiato così tanto che ho temuto battesse sulla parte alta del forno crollando miseramente.


Invece no. E’ andata bene fortunatamente.

Fare questo dolce non è difficile, ma ci vuole un po’ di pazienza del solito, in questa Era del pane senza impasto, pasta in due secondi ect ect, effettivamente ci vuole la sua abbondante mezzoretta per prepararlo, il resto lo fa il forno, ovvio.

Dunque gli ingredienti sono i seguenti:

200 gr di farina

100 gr di zucchero

100 gr di burro ammorbidito

1 bustina di lievito

Poco latte

3 tuorli

3 albumi montati a neve

Un pizzico di sale

Gocce di cioccolato (dai 30 ai 70 gr) a seconda di quanto piace.


Ho lavorato il burro con lo zucchero, fino ad ottenere una crema, poi ho sbattuto i tuorli a parte e a filo li ho incorporati un po’ alla volta con il composto di burro e zucchero.

Far amalgamare molto bene, poi aggiungere un pizzico di sale.

Aggiungere poco alla volta la farina e il lievito setacciati, e incorporare poco alla volta, ad un certo punto l’impasto sarà un po’ difficile da girare, quindi aggiungete mezzo bicchiere di latte, girate.

Una volta incorporata tutta la farina e il lievito, passate agli albumi che avrete montato con un pizzico di sale, incorporate anch’essi molto molto piano.

Usate una spatola mescolando dall’alto verso il basso senza sbattere troppo, se no gli albumi si sgonfiano e non serve a nulla fare la fatica di montarli a neve!

Aggiungere le gocce di cioccolato mescolare delicatamente.

Versare l’impasto nello stampo che avrete imburrato o ricoperto di carta da forno.

Infornare per 30-35 minuti a 180°.

giovedì 2 ottobre 2008

Una ricetta di infanzia.

E per il concorsetto di Sigrid, ovvero quello di raccontare una ricetta che ci ricorda l'infanzia, ecco la mia.
Questa è la famosissima pasta con la tenerume.
Ma che cos'è la tenerume? La tenerume o i tenerume o le cime di cucuzza, sono le foglie di una zucca verde chiaro lunga, che sembra un serpente.

Viene coltivata in modo che lei si arrampichi su una sorta di pergolato in maniera che poi le zucche rimangano a "piennuluna" e crescano belle dritte senza rovinarsi.

I miei sono siculi, di Cerda precisamente.
Questa pasta la facevano i miei a casa di mia nonna Antonina, in Sicilia nella canicola di mezzogiorno di estate.




Usciva dalla pentola il mestolo con la pasta e la tenerume fumante, nella cucina di mia nonna con le sedie di paglia che ti grattavano le cosce, coperte dai cuscini fatti all'uncinetto (di lana!!! ) che noi abitualmente capovolgevamo dall'altra parte perchè avevano il retro di cotone.
Mia nonna che rideva sempre e aveva sempre da dire, e parlava a proverbi...
Mia nonna che diceva sempre "Stame attenti un ci va autro" che tradotto poteva dire "stai attenta non fare cavolate"
Insomma, la pasta con la tenerume mi ricorda i giorni spensierati, passati in vacanza con le mie amiche sul gradino all'ombra di fronte a casa di mia nonna a giocare con le conchiglie, o a carte (a scecco) o a qualsiasi altra cosa che ci veniva in mente. E poi quando era ora di pranzo sentivi gridare da tutte le case i nomi dei bambini...

La ricetta di questa pasta che tra l'altro anche se mangiata calda è molto rinfrescante per le proprietà appunto della verdura stessa, è molto semplice.

Bisogna lavare la verdura, che curiosamente fa anche una schiumetta strana!!! Poi bisogna tagliarla, nel mentre avremo messo sul fuoco una pentola con dell'acqua, una volta a ebollizione si "cala" la tenerume si sala, poi dopo una decina di minuti la pasta, che di solito erano spaghetti spezzati, ma ieri ho messo i ditalini. Una volta cotta la pasta si mette nella pentola un giro di olio buono e si serve....facile no??



martedì 30 settembre 2008

Occhio di bue o Linzer cookie?

Questi biscotti occhieggianti mi piacciono un sacco.

Ho usato la nutella per riempirli, ma si puo' anche con marmellata di ogni tipo, magari di albicocca o pesca, farcita di cannella e pezzetti di cioccolato

Per la base frolla:
150 gr di farina
50 gr di burro
scorza grattugiata di mezzo limone
1 uovo
80 gr di zucchero

Per il ripieno
nutella
marmellata farcita

Per le frolle.Setacciate la farina con il lievito e spezzettate il burro, fate uno sfarinato, con le dita, sfregando la farina con il burro, come se indicaste con le due dita il simbolo dei soldi.

Aggiungere lo zucchero, la scorza del limone e l’uovo tuorli.

Mettere in frigo a raffreddare.Stendere con il matterello una sfoglia su un piano infarinato, consiglio di usare anche un foglio di carta da forno così non si appiccica.

Tagliare in numero pari delle formine rotonde con le formine per i biscotti, poi con una formina 3 volte piu' piccola, togliere alla metà dei biscotti il centro.

Infornate i biscotti per 8 minuti stando attentissimi a non bruciarli.

Fateli raffreddare e poi unite la metà col buco e la metà senza buco farcendoli con cioccolato o con marmellata.

Sono così carini che si possono anche regalare.

Quelli all'albicocca si possono anche spolverare di zucchero a velo come quelli della pasticceria.

Bellini no?


lunedì 29 settembre 2008

Sarset (valeriana) alla moda antica

Secondo post della saga piemontese...
La sarset è la valeriana in piemontese.


È un insalatina carina e fresca che in genere compro nel super già imbustata.
Valeriana 300 gr
Toma 100 gr
Mele granny smith 1 o mela verde.
Noci
Limone
Olio
Sale
Pepe
Questa insalata mi è stata servita in un ristorante in montagna, mi è piaciuta molto, e l’ho pedestremente copiata!! :-PTrovo che sia fresca e soprattutto veloce da preparare.Il connubio tra frutta e insalata è ottimo e non l’avrei mai detto.Il trucco per non fare diventare la valeriana cotta e preparare l’insalata con un po’ di anticipo è fare degli strati in un vassoio grande, quindi posizionate le mele condite con limone sale olio e pepe, poi i tocchetti di toma, e infine la valeriana ma appoggiata ah ecco anche le noci. L’insalata si condirà andando a contatto con la mela nel momento in cui sarà messa nel piatto.

domenica 21 settembre 2008

Tomini al verde ed elettrici (o quasi)

Questo è il primo post della saga del pranzo piemontese.
Oggi sono venuti a trovarmi due miei cari amici, Gege e Fra da Firenze e ho voluto accoglierli con dei piatti tipici del Piemonte.
Quindi il primo piatto è stato i tomini.
Quanto sono buoni i tomini, e poi prendendoci la mano le salse sono veramente facili da preparare basta dosare gli ingredienti giusti.
Ci si puo’ sbizzarrire con le varienti piu’ strane tipo aggiungere un peperone arrosto alla salsa rossa, ma ovviamente non è più la ricetta tradizionale.
Anche questa che segue probabilmente non è la ricetta tradizionale ma il risultato è stato ottimo.mhh quasi quasi me li rimangerei stasera!
Ovviamente occorre comprare 1 rotolo di tomino, dal quale in genere si ricavano circa 8 fette di formaggio sul quale si dispone la salsa. Le ricette sono quelle che seguono:

Salsa Verde
Ingredienti Necessari
o Acciughe (alici) - tre filetti
o Aceto – quanto basta per bagnare la mollica
o Aglio - 1 spicchio
o Capperi - 1 cucchiaio
o Olio - extravergine di oliva 50 gr
o Pane - mollica 20 gr
o Sale e Pepe - q.b.
o Prezzemolo - 60 gr
Preparazione
Pulite tutti gli ingredienti, il prezzemolo, e togliete il sale agli ingredienti se sotto sale.
Bagnate la mollica di pane con l’aceto.
Nel minipinner mettete tutti gli ingredienti e fate frullare.

Unite tutti gli ingredienti e amalgamateli molto bene con l’olio, quindi aggiungete il sale e il pepe a seconda dei vostri gusti.
Se volete il tuorlo di uovo sodo anch’esso passati al setaccio.

Preparate la salsa un giorno prima e il giorno dopo preparate i tomini con un certo anticipo in modo che gli ingredienti facciano conoscenza…
Salsa rossa.
o Giardiniera
o Salsa di pomodoro
o Aceto
o Olio
o Peperoncino

Frullare tutti gli ingredienti e preparare i tomini come sopra.
Le salse vanno bene anche su carni bianche o su crostini, sono un po’ forti e acetose ma a me piacciono molto.

mercoledì 17 settembre 2008

Giorni amari

Non è facile per me in questi giorni, e non lo sarà nemmeno nei prossimi mesi spero non anni, ma ho delle persone favolose vicino, prima di tutte mia sorella e il Maki, poi i miei, mia nipote, i miei colleghi e gli amici.
Questo video mi ricorda quando la lacrimuccia mi scende e sono disperata e inconsolabile, l'avremo visto 40 volte, e non mi stanco mai di guardarlo.
Fa ridere, e fare ridere me in questo momento non è facile, garantito.

martedì 16 settembre 2008

PORCA VACCA che pizza!

Seguendo lo spunto di Lo, ho partecipato tra una vicissitudine e l'altra al concorso PIZZA GOURMET, di cui pubblico anche il logo.


Regolamento:inviate la ricetta della vostra pizza preferita, anche più di una se vi va, (molto)preferibilmente con foto all' indirizzo nadia.tag@itron.it , descrivendo brevemente ingredienti e procedimento (l' impasto lo diamo per già pronto, qui solo farciture). Il tutto, entro martedì 30 settembre. Nell' oggetto del messaggio specificate 'Pizza Gourmet' !!!

La mia pizza è stata battezzata PORCA VACCA:

per la presenza sia di elementi vaccini (mozzarella di bufala, cuore di bue ahahah )e sia di elementi porcini (prosciutto) ...


Ecco gli ingredienti:
pomodoro cuore di bue a crudo,
una spolveratina di sale
olio
scamorza
mozzarella di bufala
prosciutto cotto
ricotta salata grattugiata
parmigiano grattugiato
origano
basilico

Frutta martorana.

Guardate un po’!
Cosa mi è arrivato dalla Sicilia?
Questa frutta martorana bellissima!



A me dispiace quasi mangiarla è talmente bella, mentre il Maki, sta facendo gli agguati al vassoi etto da quando è entrata in casa!!!
Sono riuscita però a fare un po’ di foto per conservarne la loro bellezza…

sabato 30 agosto 2008

Pizza come in pizzeria.

For English scroll down
Sabato avevo proprio voglia di una pizza stile napule mille culure.

E allora ho impastato 200 gr di farina, 15 gr di lievito secco fatto rinvenire in circa 100 gr di acqua, sale e un po’ d’olio.
Ho ricavato una pizza col mattarello, l’impasto infatti era molto + duro del solito e ho infornato condendo a piacere.
Cotta 8 min a 200°.
Ho dedotto che il forno è proprio da cambiare.
Perché è venuta perfetta di sotto ma di sopra poteva sicuramente darmi soddisfazioni, anche se ho gradito tantissimo la mia pizza come in pizzeria.
Buona!!!
Since tastespotting published my recepes i would like to post the recipe in english.
So let's go:
Ingredients:
200 grams di flour,
15 grams dry yeast
a tbs of sugar
100 gr of water
Salt 10 gr
2 tbs of Oil
topping as you want
Put the yeast and sugar in the warm water, let it frizzy for 10 minutes.
Combine flour and water, add salt and knead until you obtain a not so much sticky dough.
Use oil to help you in order to knead better.
Let it rise for al least one hour.
Then roll the dough with the roll pin on parchment paper.
Topping with tomato, basil, mozzarella, grated Parmigiano, oil and other you like.
Cook in the oven for 8 minute at 200° C. But check the bottom the last 3 minutes.

venerdì 29 agosto 2008

Crostata di fichi e Nutella

Per la base frolla:
250 gr di farina 00
100 gr di burro
2 uova
100 gr di zucchero


Ripieno:
Nutella
15 fichi neri o bianchi
Zucchero
Nutella

Setacciate la farina con il lievito e spezzettate il burro, fate uno sfarinato, con le dita, sfregando la farina con il burro, come se indicaste con le due dita il simbolo dei soldi.Aggiungere le uova.
Aggiungere lo zuccheroMettere in frigo a raffreddare.Stendere con il matterello una sfoglia su un piano infarinato, consiglio di usare anche un foglio di carta da forno così non si appiccica.Stendere la sfoglia su una teglia da 25 cm di diametro dopo aver imburrato una teglia.

Stendere uno strato di nutella sul fondo, poi tagliare i fichi a spicchi e disporli a raggiera.

Con il resto della pasta formare le strisce da mettere sopra.
Cuocere per 20-30 minuti a 180°.

giovedì 28 agosto 2008

Gnocchi pesto e fagiolini

Questa sera gnocchi reprise, avevo l’altro mezzo pacchetto da fare fuori, quindi ho pensato, se gli gnocchi sono di patate, se voglio fare gli gnocchi al pesto e patate e fagiolini, le patate le posso omettere.

E infatti.
Ho quindi preparato un pesto con una manciata di foglie di basilico, mezzo spicchio di aglio giovane, una decina di pinoli, un po’ d’olio e sale.
Frullato tutto nel minipinner.
Poi ho cotto gli gnocchi, e mescolato pesto e fagiolini.
Et voilà.
Ah si spolverare con pecorino o parmigiano.

mercoledì 27 agosto 2008

Gnocchi alla sorrentina variante scamorza affumicata

Adoro gli gnocchi, sia quelli alla romana che quelli di patate, l'altro giorno mi sono anche dilettata in quelli ripieni ma non hanno tenuto molto in cottura.
Ieri sera allora, ho preso un bel pacchettino di gnocchi (si si già fatti ero appena tornata dal lavoro eh!), due pomodori pelati e via un bel piattino unico, e poi mi sono messa a guardare friends.

Ingredienti per 2 persone

500 gr di gnocchi
4 pomodori ramati maturi
1/2 cipolla
Basilico
Sale
un pezzetto di scamorza affumicata

Mettere a bollire l'acqua, una volta a bollore prima di calare gli gnocchi immergere i pomodori puliti nell'acqua bollente per 3 minuti, raccattateli con una ramaiola e raffreddateli sotto l'acqua fredda, pelate i pomodori, tagliateli a tocchetti e in una padella capiente soffriggete la cipolla, unite il pomodoro, il sale e il basilico. Fate cuocere per 5 min. Intanto avrete fatto cuocere gli gnocchi in acqua salata, una volta cotti uniteli alla padella con il pomodoro, e la scamorza a tocchetti.
Servite caldi.

martedì 26 agosto 2008

Crostata di pere e cioccolato

Crostata semplice semplice, molto buona per colazione e per un dessert invernale.

Per la base frolla:
250 gr di farina 00
100 gr di burro
1/2 bustina di lievito
2 uova
100 gr di zucchero

Ripieno:
marmellata di albicocche o pesche o cachi.
2 pere mature
Zucchero
Nutella


Setacciate la farina con il lievito e spezzettate il burro, fate uno sfarinato, con le dita, sfregando la farina con il burro, come se indicaste con le due dita il simbolo dei soldi.
Aggiungere le uova.
Aggiungere lo zucchero
Mettere in frigo a raffreddare.
Stendere con il matterello una sfoglia su un piano infarinato, consiglio di usare anche un foglio di carta da forno così non si appiccica.
Stendere la sfoglia su una teglia da 25 cm di diametro dopo aver imburrato una teglia.

Stendere un velo di marmellata sul fondo della pasta, disporre le pere tagliate a fette sottili, spargere qua e là un po’ di nutella.

Con il resto della pasta formare le strisce da mettere sopra.
Cuocere per 20-30 minuti a 180°.