domenica 26 settembre 2010

Le pastarelle

La prima volta che mi sono accorta di come interpretiamo la vita tra Nord e Sud è stato, oltre ai miei innumerevoli viaggi in Sicilia, vedi ritmi di vita, anche nelle dimensioni del cibo.
Nella pasticceria per esempio.
Noi in Piemonte, abbiamo i pasticcini, più piccini sono meglio è.
E più costano!
Invece una decina di anni or sono sono andata nei pressi di Roma, ho comprato un vassoio di pastarella e con sommo stupore ho visto che i pasticcini erano delle cose enormi! il babà gigante la crostatina di frutta gigante.
E' questo il caso di questi occhi di bue.
Normalmente ci sono quelli piccoli, invece, dato che in questo momento io non riesco a cucinare, li ha preparati mia mamma, per farle fare meno fatica, le ho fatto preparare questi biscottoni, che sono anche carucci, e l'altra sera in una fiction ambientata a Roma li ho visti proprio così grandi...
Non c'è che dire, sono molto sbrigativi, molto di più che quelli piccoli...che conclusione trarne? che noi del Nord ci complichiamo la vita???
Boh!!!
ehehe
La ricetta è la seguente:

Pasta frolla
200 gr di farina 00
100 gr burro
un bicchierino di limoncello
1 uovo intero ed un rosso
100 gr di zucchero.
Impastate la farina con il burro e tutto il resto degli ingredienti, formate una palla e mettetela in frigo.
Una volta freddo, stendete l'impasto in una sfoglia e ritagliate tanti cerchi, di una metà, tagliate il centro con una formina piccola.
Cuocete i cerchi in forno a 180° fino a doratura, poi fateli raffreddare e una volta freddi, spalmate della marmellata (in questo caso di pere biologica) e unite le due parti, per rendere il biscotto più chic cospargete con zucchero a velo...

Ah! La salute! Sto meglio. Non ho ancora tutte le capacità motorie del braccio e della schiena ma è questione di tempo.
Come sempre AD MAIORA.

giovedì 9 settembre 2010

Care amiche e amici di blog...

Care amiche e amici di blog,

in questo momento vorrei nascondermi in una scatola come questo gatto…ma non posso!!!

Un’altra difficile prova mi aspetta proprio questa mattina e mi terrà un po’ distante dal blog per alcune settimane.

Nel mentre, pensatemi un pochino, (solo pensieri positivi) e appena potrò vi posterò mie notizie!

In ogni caso ricordatevi sempre che:

E che è fondamentale anche questo:

Ciao for now!!!

Un abbraccio e a presto…

AranciOnissimA.

lunedì 6 settembre 2010

Focaccia ripiena allo stracchino e salsiccia

Cavolo ho ricominciato a mangiare, e a cucinare…mi basta passare in un posto dove vendono padelle e teglie e il gioco è fatto la dieta si annulla…


C’è però un dato positivo, proviene dai miei esami del sangue…il colesteloro che era improvvisamente impazzito (io ce l ho sempre avuto basso, sempre) è ritornato negli argini.

Bene!

Ammazziamoci di formaggio again and again…

Nooo scherzo…pero’ lo stracchino non fa male al colesterolo, compensa di contro la salsiccia, ma non ce ne era molta…quindi…

Questa focaccia ci mette di più a cucinare di una pizza normale, perché è doppia, e poi la cucino di solito sulla carta da forno perché cosììì è più facile toglierla dalla teglia e tagliarla.

L’impasto è quello della pizza, un pochino duretto.


Ingredienti:

300 gr di farina (metà 0 e metà 00)

Una bustina di lievito liofilizzato

100 gr di acqua tiepida

Un cucchiaino di zucchero

Un cucchiaino di sale

Un cucchiaio di olio.

Versate in una tazza l’acqua tiepida e il lievito e lo zucchero. Attendete fino a che il lievito non produce la schiumina.

Mettete la farina in una scodella, poi il lievito, impastate, se dovesse risultar e troppo duro aggiungete ancora un po’ di acqua, aggiungete il sale e poi l’olio, fate una bella palla e fatela riposare per un’oretta.

Dividete l’impasto in due e stendetelo su due diversi pezzi di carta da forno, uno lo metterete sulla teglia e spalmerete sopra di esso lo stracchino e poi spargerete un po’ di salsiccia, già cotta a tocchi.

L’altro finirà sopra questo strato.

Chiudete poi i bordi.

Mettete a cuocere per 20 minuti, controllando il fondo ogni tanto.

A termine se serve date una passata di grill.



giovedì 2 settembre 2010

La melanzana con il naso...

Credo sia capitato a tutti, di imbattersi in un ortaggio con una strana caratteristica o forma…ma questa volta la natura è stata veramente fantasiosa!

Vi piace la melanzana con il naso dell’orto dei miei?

Ha delle sembianze così “umane” che ci è sembrato un peccato cucinarla, ed è lì che aspetta di essere affettata…

Fantasiosa no?