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lunedì 16 maggio 2011

Torta ubriaca al limoncello e cookies al limone

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In onore all’84° Raduno degli Alpini, anche se un po’ in ritardo, ecco una torta di facile esecuzione, con la variante ubriaca, il limoncello.

E’ vero agli Alpini non viene associato il limoncello, ma la torta alla Barbera non mi sarebbe venuta altrettanto buona.

Nota particolare di questa torta è anche la superficie, che è stata ricoperta di biscotti sbriciolati grossolanamente, sono biscotti al limone della Divella, (non voglio fare pubblicità ma sono molto buoni), che hanno dato quella componente croccante che non guasta mai.

Ingredienti

200 gr di zucchero

300 gr di farina

3 uova

3 tazzine da caffè di olio di semi o olio di oliva leggero

Mezzo bicchiere di limoncello

1 bicchiere di latte o 1 yogurt naturale non zuccherato

Scorza grattugiata del limone

1 bustina di lievito per dolci

Burro per imburrare la teglia

Farina per infarinare la teglia

Teglia da 22 cm

Nell’ordine sbattere in un’unica ciotola: olio, zucchero, uova, limoncello, scorza del limone, farina e lievito setacciati, latte o yogurt.

Versare l’impasto in una teglia da 22 cm e cuocere per 30-40 min a 190°.

English version:

In honor of the 84th Meeting of the Alpini, although a bit 'late, here is a pie made easily with the variant drunk, limoncello.

It 's true the Alpines are not associated with the limoncello, but the Barbera cake wouldn't be so good as this Limoncello version.

Special note of this cake is also the top that was covered with crumbled biscuits, cookies are Divella lemon cookies, (I will not advertise but they are very good), which gave the crunchy part that never hurts.

Ingredients

200 grams of sugar

300 gr flour

3 eggs

3 coffee cups of vegetable oil or light olive oil

Half a glass of limoncello

1 cup milk or yogurt, unsweetened 1

Grated lemon rind

1 teaspoon baking powder

Butter for greasing the pan

Flour for dusting the pan

Beat in this order in a bowl: oil, sugar, eggs, lemon, lemon rind, sifted flour and baking powder, milk or yogurt.

Pour the mixture into a 22 cm pan and bake for 30-40 minutes at 190 degrees.


lunedì 18 aprile 2011

Tortine, muffin o cupcake alle carote e mandorle…insomma le Camille del Mulino Bianco!


La torta alle carote è stato sempre un mio tallone di Achille. Ne avevo fatta una una volta ma è stato veramente un disastro. Questa volta, con questa ricetta super collaudata di Cotto e Mangiato, è riuscita bene.






Vorrei solo dare un piccolo accorgimento in più: la cottura. Secondo me queste tortine vanno cotte finché non diventano marroncine in superficie…non bruciate ovviamente. Per il resto la riuscita della ricetta, se seguita alla lettera, è assicurata.

INGREDIENTI

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- 75 gr di burro ridotto in crema

- 125 gr di zucchero

- 2 uova

- 120 gr di farina

- 1 bustina di lievito

- 400 gr di carote tritate o grattugiate

- 80 gr di mandorle tritate

- zucchero a velo

PREPARAZIONE

1 - in una terrina, mescoliamo burro e zucchero

2.aggiungiamo le uova, la farina e una bustina di lievito

3.aggiungiamo le carote tritate, le mandorle tritate e il cioccolato al latte tagliato a pezzettini

4.versiamo un cucchiaio di impasto in uno stampo da muffin coperti con le apposite cartine

5.mettiamo forno per circa 20 minuti a 180°, ecco però io qui controllerei che siano un po’ caramellate in superficie.

6. prima di servire, quindi fredde, spolverizziamo con zucchero a velo.

domenica 6 giugno 2010

Base per cupcake al limone.


Conoscete i cupcake? Sono simili ai muffin inglesi.

Ma mentre nei muffin il procedimento è quello di mescolare gli ingredienti secchi a parte e quelli liquidi da un’altra e poi rimestare il tutto alla bell’è meglio, qui il procedimento è come quello di una torta.

Le dosi sono un po’ cariche, pero’ il risultato è veramente ottimo.

Di solito i cupcake vengono farciti con un frosting (decorazione) di crema, fatta con bianco d’uovo oppure ganache al cioccolato, ma non mi sono ancora specializzata in quest’attività perché in Italia non molti vanno matti per queste creme zuccherate e quindi non ce la farei a mangiare tutto da sola.

Ad esempio questi cupcake al limone potrebbero essere decorati con una ganache al cioccolato bianca, oppure una crema al limone. Probabilmente mi cimenterò in quest’attività con i mesi invernali…chissà.

Inutile dire che per questi cupcakes occorre una teglia da cupcakes ovvero quella con i “buchi” per inserire le cartine, materiale indispensabile anche questo.

La ricetta è la seguente:

180 gr di burro fuso

150 gr di zucchero

200 gr di farina

1 bustina di lievito

3 uova

Scorza grattugiata del limone

1 pizzico di sale

Un bicchiere di latte o uno yogurt neutro.

Mescolate lo zucchero con il burro fuso con la frusta, aggiungete le uova, una per volta, la scorza del limone, il pizzico di sale, poi la farina setacciata con il lievito.

Infine aggiungete il latte o lo yogurt per ottener un composto liscio ma non troppo fluido.

Mettete un cucchiaio colmo per ogni formina di impasto e infornate per 15 minuti a 200°.

Fate raffreddare e decorate se volete anche solo con un po’ di zucchero a velo vanigliato.

giovedì 30 ottobre 2008

Cioccolata calda perchè fa freddo e perchè toglie la depression

Non so dalle vostre parti ma qui a Torino il freddo si fa sentire…è bello pungente e stamattina mi ha risvegliato con un vento ululante alle 5.
Yes non mi sono piu’ riaddormentata.
La sera prima invece anelavo la mitica cioccolata calda dell’IKEA, l’avete mai presa? Io l’adoro.
Ti danno un bicchierone di cioccolato con panna a gogo, e la riuscita è sempre perfetta, niente grumi niente cose liquidine, niente di niente, solo una splendida e cremosa cioccolata.
Bene l’IKEA chiude alle 20 come fare?
Sapevo che la cioccolata calda non è un mistero ma dà sempre quell’incognita del grumo che veramente rovina ogni cosa.
Ieri sera però è andata bene, mi sono innanzitutto assicurata di avere tutti gli ingredienti se no sai che nervus? E poi via andare non è che ci voglia molto.
Queste sono le dosi per 1 persona.
10 gr di cacao amaro o di più a seconda della vostra voglia di cioccolato
10 gr di maizena
10 gr di zucchero
Una tazza di latte, in genere sono 125 ml.

Cominciate a fare scaldare il latte sul fuoco ma senza farlo bollire quindi magari usate il fornello più piccolo che avete e tenetelo basso.
Poi mischiate il cacao, la maizena e lo zucchero in una ciotola di ceramica o plastica.
Una volta che il latte è tiepido versatene una metà sul composto secco, girando in continuazione in maniera tale che non si formino i grumi, ottenuto un liquido assolutamente liscio, riversate il contenuto della ciotola nel pentolino dove è rimasto il resto del latte (che avrete tolto dal fuoco!!!)
Mescolare con un mestolo fino a inizio bollitura, vedrete la cioccolata addensarsi, tenere a portata di mano la panna e le tazze, e i biscutten.
Ah per un effetto estremamente dopante potete far sciogliere nel pentolino un tris di cioccolatini fondenti facendo sempre attenzione a tenere il fuoco basso.
Benvenuto Autunno.

giovedì 7 agosto 2008

Kanelbullar ovvero briochine dell’ikea alla Cannella.

Si è vero, non dovevo più tornare fino a settembre, ma a voi non capita di cambiare idea?
A me spesso, e non credo che si tratti di debolezza di carattere, ma semplicemente di saper cogliere le sfumature della vita e di sapersi adattare ai cambiamenti.Per esempio, io quest’anno forse salterò le ferie, non nascondo che mi sto rosicando I gomiti, ma devo per forza fare buon viso a cattivo gioco se no la vita diventa veramente impossibile. Peccato i due costumi nuovi nell’armadio, speriamo che l’anno prossimo si useranno ancora le righe.
Insomma, siccome ieri a Torino sembrava novembre, e il forno si poteva accendere, ho ben pensato di mettere in atto queste briochine che sono veramente buone, la cannella inoltre, una spezia che secondo me piace o non piace, è abbastanza delicata, e ben tollerata e soprattutto apprezzata dai palati più esigenti e mediterranei.
Inoltre la pasta brioche, si è comportata abbastanza bene, nonostante io le abbia infornate ieri, sono ancora belle morbide, soprattutto se messe su un piano caldo, tipo la piastra scalda tazze della macchinetta del caffè.
Ah, volevo ringraziare Lo…sei mitica, ti sento sempre vicina, un bacione!


Ingredienti:

300 gr farina manitoba
70 gr burro fuso
80 gr di zucchero
1 uovo
100 gr di latte
1 bustina di lievito per pizze

Scaldare il latte, fino a farlo intiepidire, sciogliere la bustina di lievito.
Mettere la farina in una scodella fare un buco al centro e versare il latte con il lievito, il burro sciolto, poi lo zucchero, poi l’uovo.
Impastare bene, a seconda della grandezza dell’uovo avrete bisogno di un po’ di farina in più per rendere l’impasto meno appiccicoso aggiungetela senza farvi problemi, fino a 100 gr in più, e cmq l’impasto deve rimanere morbido tipo quando stringete tra le dita il lobo del vostro orecchio (si ok non è una bella immagine, ma trovatemi un altro esempio please!!!).
Fate lievitare per un’oretta.
Prendere la pasta e stendere un rettangolo con il mattarello abbastanza fine. Nel mentre avrete preparato il ripieno alla cannella amalgamando gli ingredienti che seguono:
100 gr di burro a temperatura ambiente
100 gr di zucchero
1 cucchiaio abbondante di cannella
Cospargete il ripieno su tutto il rettangolo e arrotolatelo a girella, tagliate tante rotelle che disporrete su una teglia con carta da forno e farete lievitare per altre due ore.
Infornate a 180° per 8 minuti stando attenti al fondo.
Se necessario date una passata di grill.




domenica 29 giugno 2008

Daring Bakers. June Challenge. Danish Braid

This is my June challenge, this time it was much more satisfied than the May one.
This Danish dough makes me proud!
I followed all the instruction, the only difficulties I found with the dough was to find a cool room.
After 2 months of nonstop raining, now in my city, Turin, the sun shines and during the morning we have at least 28°C.
With this heat it wasn’t so easy to maintain the dough chilled.
I changed the filling.
I used a cranberries preserve and added some sliced almond.

The taste was very good, and also the day after it was good not dry.
I really enjoyed also the braid style that with the egg dip gave the sweat a very pretty colour.

giovedì 29 novembre 2007

Capitano dove sono le mele???

Ecco qui una ricettina veloce veloce che mi diletto a preparare per la colazione in ufficio.
E' il plumcake di mele, la teglia che ho usato è quella usa e getta, di solito uso lo stampo per plumcake, ma ho voluto cambiare...
Le mele sono affondate anche perchè ho usato un po' di impasto diluito con latte per la superficie in modo tale che venisse la crosticina...una sorta di frangipane senza mandorle.



PLUM CAKE alle MELE (all'olio di semi)
Ricetta:

Farina 00 200 gr
Uova 2
Olio di semi una tazzina di caffé e mezza
Zucchero 150 gr
Lievito una bustina
Scorza grattuggiata di un limone (possibilmente non trattato)
Mele 1

Procedimento
Mischiare l'olio con lo zucchero fino allo scioglimento dello zucchero.
Aggiungere la scorza del limone.
Aggiungere le uova, sbattere con la frusta.
Aggiungere la farina setacciata con il lievito.
Aggiungere il latte fino a che l'impasto "scriva".
Ricoprire una teglia di carta da forno o imburrarla e versare l'impasto tenendone da parte un pochino.
Tagliare la mela sbucciata con una mandolina e disporle sulla torta.
Diluite l'impasto tenuto da parte con un po' di latte aggiungete un po' di zucchero mescolate e versatelo sulle mele.
Infornate per almeno 40 min a 180°
Da qui in poi punzecchiate la torta per vedere se lo stecchino esce asciutto.
Have a nice breakfast!