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lunedì 6 giugno 2011

Grandi assenze, grissini grandi.

Sono stata parecchio assente in queste settimane dalla mia area blog.

Un po’ perché non ho cucinato molto, per via della mia perenne dieta, che ovviamente non dà risultati.


Un po’ perché la fantasia manca, insomma non dico di aver cucinato quasi tutto, però forse, le cose semplici si.

Comunque, guardavo cucine da incubo con Gordon Ramsey, e mi sono veramente resa conto che all’estero gestire un ristorante, prevede delle capacità veramente minime e semplici di cucina. Mi sbaglio?

Io vedo sti qua, che cucinano e fanno delle cose oscene. Poi Ramsey arriva e gli dà due dritte (essenziali percarità) e loro cominciano ad andare bene.

Si è vero forse la tv è tutta finta però a volte a me piacerebbe credere che, se aprissi un ristorante all’estero farei faville.

Dunque uno dei consigli che dava Ramsey era quello di farsi il pane e i grissini in casa, allora mi è venuta l’ispirazione e ho fatto questi grissinoni che sono andati completamente a ruba.

La ricetta è molto semplice, più olio si mette e più saranno fragranti ma di conseguenza anche calorici.


Io mi sono tenuta molto molto bassa con la quantità infatti erano molto morbidi.

A voi la scelta.

Ingredienti:

400 gr di farina

200 gr di latte

1 cucchiaino di sale.

5 cucchiai di olio

Lievito un cubetto.

Impastate gli ingredienti come se stesse facendo una pizza,facendo come al solito attenzione a non far entrare in contatto il lievito con il sale in un primo momento, lasciate l impasto un po’ duretto.

Fate lievitare per un paio di ore e poi stendete dei bastoncini, e spennellateli di olio e di eventuali semini.

Io per alcuni ho usato i semi di girasole che sorprendentemente diventano molto simili alle noci come gusto se tostati in forno.

Infornate fino a che non diventano dorati sia sotto che sopra, magari con un po’ di grill.

lunedì 30 agosto 2010

Spiedini di frutta e formaggio.

Dopo queste vacanze greche, non posso dire di non aver apprezzato enormemente il valore e il sapore della frutta.


Soprattutto il valore.

Perché, qui dove abito, se in stagione, posso comprare un kg di pesche con gli stessi soldi che mi servivano per comprarne due (e dico due pezzi) in Grecia.

Incredibile, pensavo che i Paesi più a Sud avessero frutta ovunque, invece non è proprio così, l’isola dove sono stata io Rodi, è molto famosa per l’olio, ma quando si tratta il tema frutta sono dolori…

Quando si andava in spiaggia, Carola, la mia amica, mi diceva: “a pranzo mangiamo pane e frutta”, io all’inizio storcevo un po’ la bocca, diciamo che preferisco pane e formaggio, ma poi ho sicuramente rivalutato questo menù da spiaggia, perché è leggero, e poi si può fare il bagno quasi subito.

Quindi grazie a Carola che mi ha ispirato e mi ispirerà per queste ricette “fruttose”.

Dunque sono tornata e mi sono messa subito all’opera.

Comporre questi spiedini è ovviamente semplice. Purtroppo un po’ lungo.

Ci vogliono almeno un paio di ore.

Se avete della manovalanza da sfruttare, tipo qualche bambino che si annoia e lo volete far distrarre dai videogiochi J, è anche divertente perché il risultato è scenografico e colorato.

Oltre magari educativo per insegnare, a chi ancora non è molto convinto, a mangiare la frutta e abbinarla con il formaggio.

Dalla Grecia ho preso ispirazione per la feta, per il resto è frutta che troviamo tranquillamente nei nostri mercati.

Gli abbinamenti proposti sono i seguenti:

Uva nera e grana o feta

Uva bianca e grana o feta

Melone e mozzarella

E poi i classici

Pomodori datterini e feta

Pomodori datterini e mozzarella

Per fare più o meno la quantità in foto occorrono le seguenti quantità di ingredienti.

1 PZ di feta, di solito il pezzo pesa 100 Gr

100 gr di ciliegine di mozzarella

250 di grana in cubetti

20 acini di uva nera

20 acini una bianca

20 pomodorini datterini

200 gr di melone tagliato a dadini

Tanti stuzzicadenti.

Direi che la ricetta è ovvia, si assemblano formaggio e frutta secondo gli abbinamenti proposti o secondo i gusti.

Disponeteli poi in un vassoio alternando i colori.

lunedì 31 marzo 2008

Treccia di focaccia

Cosa c’è di meglio di una focaccia calda a mezzodì?

Ecco la ricetta:
300 gr di farina per pizza
Acqua quanto basta
Lievito di birra
1 uovo
Un cucchiaino di zucchero
Olio una tazzina
Pepe
Formaggio pecorino
Prosciutto o salame
Provola.
Sale
Uovo sbattuto per decoro finale.


Impastare la farina con il lievito sciolto in acqua tiepida con un po’ di zucchero.
Aggiungere l’olio, e l’olio e il pepe.
Formare una palla e lasciare a lievitare, se lo fate la sera potete farla stare in frigo e riprenderla il giorno dopo.
Riprendere l’impasto dopo che ha lievitato per almeno tre ore e raddoppiato il suo volume.

Aggiungere il formaggio grattugiato.
Formare tre strisce e al centro di ognuna disporre i salumi e il formaggio a dadini, ripiegare su se stessa e formare dei cordoncini.

Formare la treccia.
Lasciare lievitare per un’oretta.
Pennellare la superficie di uovo sbattuto e infornare per 40 minuti a 180°.
Mangiare quando è tiepida.

lunedì 3 dicembre 2007

Diceva il saggio:siediti sulla riva del fiume e aspetta che l'impasto lieviti...

No forse non diceva proprio così, ma l'approcio è proprio questo...aspettare.
In contrasto con i tempi moderni, i 4 zompi in padella e i "5 minuti solo 5 vedrai" ecco, noi si va in controtendenza con questo pane semplice nell'esecuzione, ma difficile nell'attesa!

Vi ho già beccati sollevare due volte il canovaccio per vedere come va!! Giu le mani!! :-)

Il pane! Eccolo qui il pane che impazza tra i vari blog (grazie DANDOLIVA)...il pane senza impasto.Ho provato a farlo sabato anzi venerdì, perchè i tempi di attesa sono un po' lunghetti.

Il video di Jim Lahey della Sullivan St. Bakery di New York che propone questo metodo della serie siediti sulla riva e aspetta è ben spiegato su questo link: http://www.youtube.com/watch?v=13Ah9ES2yTU&feature=related







Pane senza impasto:

Ecco la ricetta:
Ingredienti:
500 g di farina di semola di grano duro
1 cubetto di lievito oppure una bustina di liofilizzato
1 cucchiaino abbondante di sale
350 ml d’acqua tiepida
1cucchiaino di zucchero.
Sciogliere il lievito nell’acqua tiepida (non calda! Tiepida) con lo zucchero aspettare 5 minuti.
In una ciotola grande mescolare la farina setacciata che non gli fa mai male.

Unire l’acqua col lievito, mescolare velocemente con le mani o con una forchetta.Aggiungere il sale.(Molti il sale lo aggiungono prima, ma si dice che il sale uccida il lievito, quindi li faccio incontrare dopo)
Insomma adesso ci sarà una nuova creatura inquietante in casa vostra, uno slimer molliccio che vi saluta dalla ciotola...E voi come quelle donnine che coltivavano il fungo nel te (ve lo ricordate??? ) dovete lasciarlo riposare con affetto in un luogo tiepido per 18-24 ore!!!
Il giorno dopo ovviamente l'impasto sarà bello cresciuto e comincerà anche a dirvi le prime parole (scherzo).
Prendetelo, e infarinatelo bisogna praticamente rimboccare gli angoli su se stesso.
Ecco la figura:

Ovviamente la vostra fantasia puo' liberarsi e potete cospargerlo di tutti i semi semini che vorrete..
Mettete l'impasto in una teglia/pentola (ovviamente senza manico in plastica) e fatelo lievitare per altre 2-3 ore.
Far scaldare il forno a 230°.
Infornate con coperchio o carta di alluminio.
Cuocere 30-40 minuti a 230°C.
Adesso togliete il coperchio il coperchio e fatelo cuocere per altri 10-15 minuti.
Togliere il pane dalla teglia/pentola, e lasciatelo raffreddare!Non abbiate fretta prima di tagliarlo.