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lunedì 18 aprile 2011

Tortine, muffin o cupcake alle carote e mandorle…insomma le Camille del Mulino Bianco!


La torta alle carote è stato sempre un mio tallone di Achille. Ne avevo fatta una una volta ma è stato veramente un disastro. Questa volta, con questa ricetta super collaudata di Cotto e Mangiato, è riuscita bene.






Vorrei solo dare un piccolo accorgimento in più: la cottura. Secondo me queste tortine vanno cotte finché non diventano marroncine in superficie…non bruciate ovviamente. Per il resto la riuscita della ricetta, se seguita alla lettera, è assicurata.

INGREDIENTI

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- 75 gr di burro ridotto in crema

- 125 gr di zucchero

- 2 uova

- 120 gr di farina

- 1 bustina di lievito

- 400 gr di carote tritate o grattugiate

- 80 gr di mandorle tritate

- zucchero a velo

PREPARAZIONE

1 - in una terrina, mescoliamo burro e zucchero

2.aggiungiamo le uova, la farina e una bustina di lievito

3.aggiungiamo le carote tritate, le mandorle tritate e il cioccolato al latte tagliato a pezzettini

4.versiamo un cucchiaio di impasto in uno stampo da muffin coperti con le apposite cartine

5.mettiamo forno per circa 20 minuti a 180°, ecco però io qui controllerei che siano un po’ caramellate in superficie.

6. prima di servire, quindi fredde, spolverizziamo con zucchero a velo.

domenica 26 settembre 2010

Le pastarelle

La prima volta che mi sono accorta di come interpretiamo la vita tra Nord e Sud è stato, oltre ai miei innumerevoli viaggi in Sicilia, vedi ritmi di vita, anche nelle dimensioni del cibo.
Nella pasticceria per esempio.
Noi in Piemonte, abbiamo i pasticcini, più piccini sono meglio è.
E più costano!
Invece una decina di anni or sono sono andata nei pressi di Roma, ho comprato un vassoio di pastarella e con sommo stupore ho visto che i pasticcini erano delle cose enormi! il babà gigante la crostatina di frutta gigante.
E' questo il caso di questi occhi di bue.
Normalmente ci sono quelli piccoli, invece, dato che in questo momento io non riesco a cucinare, li ha preparati mia mamma, per farle fare meno fatica, le ho fatto preparare questi biscottoni, che sono anche carucci, e l'altra sera in una fiction ambientata a Roma li ho visti proprio così grandi...
Non c'è che dire, sono molto sbrigativi, molto di più che quelli piccoli...che conclusione trarne? che noi del Nord ci complichiamo la vita???
Boh!!!
ehehe
La ricetta è la seguente:

Pasta frolla
200 gr di farina 00
100 gr burro
un bicchierino di limoncello
1 uovo intero ed un rosso
100 gr di zucchero.
Impastate la farina con il burro e tutto il resto degli ingredienti, formate una palla e mettetela in frigo.
Una volta freddo, stendete l'impasto in una sfoglia e ritagliate tanti cerchi, di una metà, tagliate il centro con una formina piccola.
Cuocete i cerchi in forno a 180° fino a doratura, poi fateli raffreddare e una volta freddi, spalmate della marmellata (in questo caso di pere biologica) e unite le due parti, per rendere il biscotto più chic cospargete con zucchero a velo...

Ah! La salute! Sto meglio. Non ho ancora tutte le capacità motorie del braccio e della schiena ma è questione di tempo.
Come sempre AD MAIORA.

domenica 21 marzo 2010

Pan brioche al cardamomo

Quando si vogliono fare cose del genere, non bisognerebbe avere molto da fare, perché i tempi di attesa ci sono, e bisogna un po’ organizzarsi.

Questa ricetta non è difficilissima, ho trovato un po’ complicato far assorbire l’uovo e il burro all’impasto già lievitato…ma aggiungendo un po’ di farina come vi spiegherò sotto, se ne viene fuori.
Cominciamo con gli ingredienti:

250 gr di farina manitoba
15 gr di lievito di birra
Un cucchiaino di zucchero
150 ml di latte
Sciogliete il lievito nel latte tiepido zuccherato, impastate con la farina come se stesse facendo una pizza, fate lievitare per alemno un’oretta.
Ora vi servono questi ingredienti:
100 gr di farina da usare se serve
2 uova
100 gr di zucchero
150 gr di burro morbido
Cardamomo un pizzico
Prendete l’impasto, incorporate il burro e impastate, poi aggiungete l’uovo, dopodiché lo zucchero e il cardamomo, serivrà la farina, aggiungetela in maniera tale che l impasto non sia tropo appiccicoso.
Fate lievitare per almeno due ore in un luogo riparato e tiepido.
Dividete l impasto in tre parti, fatene 3 ovali, schiacciateli con il mattarello, piegatene in lati piu lunghi e arrotolate come se fossero delle grosse girelle.
Disponete le 3 girelle in uno stampo da plumcake, poi spennellate con uovo battuto e fate lievitare per ancora un’oretta.

Infornate a 180° per mezzoretta.
Si possono confezionare dei panini piccoli e poi farcirli per un catering o per un aperitivo, ne verranno molti, infatti io pensavo si possano volendo congelare crudi, ovvio, non ho provato quindi non saprei dire.
Ma appena mi capiterà pubblicherò l’esperienza del fingerfood.
Baci

giovedì 30 aprile 2009

Cake pere e cioccolato

Cosa farsene di una pera e una ventina di cioccolatini fondenti? Un bel cake da colazione.
Il segreto è mettere tanti pezzi di cioccolato... gnam.
E poi la ricetta è così veloce e si sporca poco.


Ingredienti:
2 tazzine e 1/2 di olio di semi
150 gr di zucchero
2 uova grandi
280 gr di farina
1 bustina di lievito
1 vasetto di yougurt
latte se serve.
1 pera matura
50 gr di cioccolato



Mixate l'olio e lo zucchero, poi con la frusta amalgamate le uova.
Aggiungete la farina e il lievito setacciata.
Aggiungere lo yogurt e il latte se serve.
Bisogna ottenere un composto liscio e non troppo consistente aggiungete il cioccolato a pezzetti.
Rivestite una forma di plumcake con carta da forno, versate il composto e poi fate la pera a fette e disponetela sulla torta, mettete a cuocere per 40 minuti a 180°.

giovedì 7 agosto 2008

Kanelbullar ovvero briochine dell’ikea alla Cannella.

Si è vero, non dovevo più tornare fino a settembre, ma a voi non capita di cambiare idea?
A me spesso, e non credo che si tratti di debolezza di carattere, ma semplicemente di saper cogliere le sfumature della vita e di sapersi adattare ai cambiamenti.Per esempio, io quest’anno forse salterò le ferie, non nascondo che mi sto rosicando I gomiti, ma devo per forza fare buon viso a cattivo gioco se no la vita diventa veramente impossibile. Peccato i due costumi nuovi nell’armadio, speriamo che l’anno prossimo si useranno ancora le righe.
Insomma, siccome ieri a Torino sembrava novembre, e il forno si poteva accendere, ho ben pensato di mettere in atto queste briochine che sono veramente buone, la cannella inoltre, una spezia che secondo me piace o non piace, è abbastanza delicata, e ben tollerata e soprattutto apprezzata dai palati più esigenti e mediterranei.
Inoltre la pasta brioche, si è comportata abbastanza bene, nonostante io le abbia infornate ieri, sono ancora belle morbide, soprattutto se messe su un piano caldo, tipo la piastra scalda tazze della macchinetta del caffè.
Ah, volevo ringraziare Lo…sei mitica, ti sento sempre vicina, un bacione!


Ingredienti:

300 gr farina manitoba
70 gr burro fuso
80 gr di zucchero
1 uovo
100 gr di latte
1 bustina di lievito per pizze

Scaldare il latte, fino a farlo intiepidire, sciogliere la bustina di lievito.
Mettere la farina in una scodella fare un buco al centro e versare il latte con il lievito, il burro sciolto, poi lo zucchero, poi l’uovo.
Impastare bene, a seconda della grandezza dell’uovo avrete bisogno di un po’ di farina in più per rendere l’impasto meno appiccicoso aggiungetela senza farvi problemi, fino a 100 gr in più, e cmq l’impasto deve rimanere morbido tipo quando stringete tra le dita il lobo del vostro orecchio (si ok non è una bella immagine, ma trovatemi un altro esempio please!!!).
Fate lievitare per un’oretta.
Prendere la pasta e stendere un rettangolo con il mattarello abbastanza fine. Nel mentre avrete preparato il ripieno alla cannella amalgamando gli ingredienti che seguono:
100 gr di burro a temperatura ambiente
100 gr di zucchero
1 cucchiaio abbondante di cannella
Cospargete il ripieno su tutto il rettangolo e arrotolatelo a girella, tagliate tante rotelle che disporrete su una teglia con carta da forno e farete lievitare per altre due ore.
Infornate a 180° per 8 minuti stando attenti al fondo.
Se necessario date una passata di grill.