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lunedì 9 giugno 2008

Esaurimento e frustrazione.

Tutti gli amori mettono in conto un pizzico di gelosia, ci si sente speciali se l’altro teme che ci possa piacere qualcun’ altro o se desidera un rapporto esclusivo.
Fino a quando il desiderio di appartenenza ed esclusività rimangono tali, possono essere considerati il sale dell’amore.

Infatti l’amore e la gelosia sono entità separate l’una dall’altra. La gelosia è indipendente dall’amore, può esistere senza amore. La gelosia è un processo legato all’angoscia, all’ansia, alla solitudine. L’amore implica il bisogno di comunicazione preverbale e verbale, il desiderio di mostrarsi all’altro e il piacere di donarsi all’altro. La cura dell’altro, il non trascurare l’altro. L’amore non deve essere pensato in termini di assenza, di annientamento di qualcosa che c’era e adesso non c’è più ma piuttosto in termini di “presenza”, di qualcosa che c’è. L’amore è ricerca di compagnia, la parola chiave dell’amore è: “con”. L’amore è nel senso concreto del: “stammi vicino”, “stammi accanto”, “rimani con me”, “ho bisogno della tua presenza”.La gelosia invece è strettamente legata alla possessività. Nella possessività si è convinti: “ Mio! Questo è mio! Solamente mio e totalmente mio!” Con esclusione di altri con cui condividere il possesso. Per la persona gelosa, il partner diviene solo un oggetto, (non è ancora un soggetto, una persona amata per quello che è veramente) per questo dove impera la gelosia non c’è amore vero. L’amore infatti presuppone che l’altro possa amare e odiare, ma con assoluta libertà. Il partner che si cerca di possedere non è sempre amato, ma spesso temuto o addirittura odiato, un nemico, un non-amato che bisogna “possedere” per imprigionarlo, controllarlo e renderlo innocuo. L’amore è amore in quanto tiene conto dell’altro.
L’amore va abbinato alla libertà dove libertà vuol dire: “Tu, che io amo, sei tuo, non mio!”. Chi ama, se abbandonato, soffre la solitudine in cui si trova, è lecito e legittimo il dolore per la perdita per il vuoto che lascia chi mi lascia. Il geloso, invece, tenta di opporsi con odio alla decisione del partner di separarsi, forte è il desiderio di impedire che il proprio partner stia bene senza lui. E’ vero, chi ama non può tollerare la presenza di una terza persona nella coppia però, solo il geloso fissa ossessivamente lo sguardo sul terzo incomodo non permettendo alla coppia di vivere serenamente il naturale corso della sua esistenza.

Fonte: http://www.alfemminile.com/ D.ssa Mariacandida Mazzilli, psicologa e psicoterapeuta